Il Sindaco di Terni ,dal 1 ottobre 2021 al 31 gennaio 2022, con un’ordinanza anti-prostituzione, ha vietato ‘’di mantenere un abbigliamento indecoroso o indecente,nel mostrare nudità,ingenerando la convinzione di esercitare la prostituzione’’.

 

dr. Pietro Cusati (giornalista)

Il Sindaco di Terni Leonardo Latini ha emesso una ordinanza  urgente finalizzata al superamento del degrado del territorio di Terni per il decoro e la vivibilità dei luoghi con contrasto al fenomeno della prostituzione,a decorrere dal 1 ottobre 2021 fino al 31 gennaio 2022.Il provvedimento Sindacale si propone di evitare  disagio ed allarme che potrebbe alimentare forme di organizzazione spontanea ed autogestita di controllo del territorio, con il rischio concreto di dare luogo a episodi di grave conflittualità sociale.Nell’ordinanza si legge che: ‘’ nel territorio comunale la prostituzione su strada, per la diffusione del fenomeno in alcune aree, pregiudica il decoro e la vivibilità urbana nonché le condizioni di vita dei cittadini, costituendo fonte di degrado urbano ed insicurezza, come testimoniato dalla pluralità di segnalazioni, denunce ed esposti tesi a evidenziare la insostenibilità della convivenza col fenomeno;  che tale forma di occupazione della strada e dei marciapiedi è vissuta con forte disagio e allarme vivissimo in particolar modo dai residenti prossimi alle predette aree, che ne devono subire tutti gli aspetti negativi anche sotto il profilo della sicurezza. Inoltre è scritto nell’ordinanza :’’ i comportamenti messi in atto in tali occasioni, sia dalle prostitute, che dai clienti, sono incontestabilmente offensivi di molteplici interessi della collettività e valori e diritti costituzionalmente tutelati, quali la morale pubblica ed il comune sentimento di pudore della cittadinanza, la sanità, la sicurezza e tranquillità pubblica, la convivenza civile e la coesione oltre a costituire intralcio ad un deflusso sicuro della circolazione automobilistica laddove il cliente si avvicini con la propria autovettura;  che la occupazione forzosa della strada e dei marciapiedi da parte di soggetti dediti alla prostituzione comporta, per i residenti, un pregiudizio alla legittima aspettativa del quieto vivere a causa di comportamenti o situazioni messe in atto da soggetti dediti alla prostituzione, quali: offerte ai passanti di prestazioni sessuali; grida e schiamazzi, con epiteti verbali nei confronti di tali soggetti da parte di potenziali clienti; rumori provocati da frequenti passaggi di veicoli con brusche frenate e ripartenze oltre ai rumori di portiere d’auto chiuse con forza, con conseguente perdurante rumore durante la notte; sporcizia a terra a seguito di consumazione di rapporti sessuali o del prolungato stazionamento in loco delle persone dedite al meretricio, che spesso espletano necessità fisiologiche, gettano rifiuti vari a terra o in aree verdi limitrofe;  che l’attività in argomento e le modalità di esercizio determinano l’incremento di una serie di fenomeni, anche di rilevanza penale, tra cui la commissione di reati correlati alla prostituzione;  che sono state attivate da parte degli organi di polizia numerose attività operative mirate al contrasto di tale fenomeno senza purtroppo giungere alla risoluzione definitiva del problema. In alcune zone del territorio comunale si assiste ad un incremento del fenomeno di prostituzione su strada. A decorrere dal 01 ottobre 2021 fino al 31 gennaio 2022, per il superamento di situazione di degrado del territorio e di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana, in alcune  aree della Città è vietato mantenere abbigliamento indecoroso o indecente in relazione al luogo ovvero nel mostrare nudità, ingenerando la convinzione di esercitare la prostituzione. La violazione si concretizza con lo stazionamento e/o l’appostamento della persona e/o l’adescamento di clienti e l’intrattenersi con essi e/o con qualsiasi altro atteggiamento o modalità comportamentali, compreso l’abbigliamento, che possano ingenerare la convinzione che la stessa stia esercitando la prostituzione.Di richiedere informazioni a soggetti che pongano in essere i comportamenti consistenti nell’assunzione di atteggiamenti di richiamo, di invito, di saluto allusivo, che indossino un abbigliamento indecoroso o indecente in relazione al luogo ovvero mostrino nudità e/o di concordare con gli stessi l’acquisizione di prestazioni sessuali a pagamento. Alla guida di veicoli, di eseguire manovre pericolose o di intralcio alla circolazione stradale al fine di richiedere informazioni a soggetti che pongano in essere comportamenti e atteggiamenti di richiamo, di invito, di saluto allusivo, che indossino abbigliamento indecoroso o indecente o che mostrino nudità e/o di concordare con gli stessi l’acquisizione di prestazioni sessuali a pagamento. Le violazioni previste , ferma restando l’eventuale applicazione delle sanzioni penali ed amministrative, sono sanzionate con la sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di € 200,00 ad un massimo di € 500,00.

 

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