“Crescent: Sentenza Corte di Appello di Salerno presentato il ricorso in Cassazione”.

da Oreste Agosto

 

 

 

 

 

 

 

 

Italia Nostra Onlus e Comitato No Crescent comunicano quanto segue:
Le motivazioni della sentenza della Corte di appello di Salerno, che hanno dichiarato
l’inammissibilità degli appelli non sono state ritenute assolutamente condivisibili dalle
associazioni, in punto di fatto e di diritto.
Pertanto, la sentenza di appello è stata impugnata con ricorso dinanzi alla Corte di
Cassazione dalla associazione Italia Nostra Onlus.
Gli elementi di prova sulla abusività dell’intero comparto agli atti del giudizio di appello e
di quello di primo grado, inconfutabilmente comprovanti tutti i capi di imputazione della
Procura della Repubblica di Salerno, di natura urbanistica, demaniale, paesaggistica ed
edilizia, sono stati incomprensibilmente ignorati dalla Corte.
Peraltro, in corso di causa è emersa l’abusività dell’intero comparto edilizio, come statuito
dalla sentenza del Gip del Tribunale di Salerno, n. 91/2021, che ha dichiarato oltre
l’abusività della deviazione del torrente Fusandola la sua strumentale deviazione senza la
quale non si sarebbe potuto realizzare l’intero comparto di S. Teresa e le relative opere sia
pubbliche che private.
In sede di dibattimento, è emerso inoltre l’evanescente tentativo del Comune di riproporre
il nuovo Crescent, con l’eliminazione degli edifici pubblici e di una stecca di negozi, che
certamente non ha estinto i reati contestati, anzi li ha ulteriormente reiterati con aggravio
delle contestazioni.
Allo stato, dunque, oltre al giudizio penale ancora pendente con il ricorso in Cassazione, è
pendente anche il ricorso in Consiglio di Stato, contro il nuovo procedimento in sanatoria
posto in essere dal Comune, nonché il processo penale a carico di 13 imputati, tra i quali i
dirigenti comunali, direttore dei lavori ed impresa per la deviazione del torrente Fusandola
e le relative opere di urbanizzazione, ivi compreso il procedimento relativo al rilascio dei
nuovi titoli paesaggistici.
Da ultimo, su tali aspetti sono stati diffidati i nuovi assessori comunali, i consiglieri
comunali e i nuovi dirigenti a non proseguire i lavori in corso e a non eseguire alcun
ulteriore procedimento amministrativo ivi compreso quello di collaudo e a porre in essere
tutte le misure di natura cautelare derivanti dall’aggravamento del pericolo di inondazione
del torrente Fusandola, come peraltro richiesto dal Ministero della Transizione Ecologica.
Pertanto, anche in conseguenza del mancato riscontro da parte degli organi comunali sulla
detta diffida, le associazioni comunicano che a breve sarà indetta una conferenza stampa
nella quale saranno rese note le iniziative di natura giurisdizionale, anche in relazione alla
revisione decennale del Piano Urbanistico Comunale.
Salerno, 8 gennaio 2022
Italia Nostra Onlus sezione Salerno Comitato No Crescent

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