il Quotidiano di Salerno

direttore: Aldo Bianchini

ROMANZO QUIRINALE (8): la ripresa, gli accordi, le faide interne e dopo il saluto a Enzo Fasano … la pesca a strascico

 

Aldo Bianchini

Foto celebrazione funerali on. Enzo Fasano - In prima fila l'on. Gigi Casciello, il prof. Salvatore Carfagna e la ministra Mara Carfagna

SALERNO – Prima di arrivare alla previsione di quanto può accadere oggi, giovedì 27 gennaio 2022, nell’aula di Montecitorio per la quarta chiama dei “Grandi Elettori” per l’elezione del Capo dello Stato è necessario un primo pensiero per la giornata mondiale della “Shoah” e un secondo pensiero, quello più vicino a noi, per la morte di Enzo Fasano (deputato di F.I. da tempo affetto da un male incurabile). Ai suoi funerali, celebrati martedì mattina nel Duomo di Salerno, erano presenti i tanti (dal vice presidente di FI Antonio Tajani al deputato Maurizio Gasparri, dalla ministra Mara Carfagna all’onorevole Gigi Casciello, non mancavano i suoi vecchi amici-nemici della destra salernitana, da Edmondo Cirielli fino ad Antonio Iannone).

E dopo il momento di doverosa tristezza tutti di nuovo a Roma per partecipare, insieme alla neo deputata Rossella Sessa (che ha preso il posto di Fasano), alla terza votazione andata, come previsto, a vuoto con una marea di schede bianche.

Come da calendario si riprende oggi con la quarta chiama che abbassa il quorum facendolo scendere da 673 a 505; da questo momento tutto è tecnicamente possibile, ed è un momento veramente atteso sia dai “franchi tiratori” che dai grandi raggruppamenti partitici (Centro destra con FI-Lega-FdI con un totale di 451 voti – Centro Sinistra con PD-M5S-LeU con un totale di 407 voti); ma ci sono anche le mini aree come Area di Centro (57 voti), Italia Viva (44 voti) ed il gruppone degli ex pentastellati con 65 voti, i Senatori a vita con 6 voti, le minoranze linguistiche con 10 voti, ed infine con 4 senatori e 7 deputati sparsi e senza appartenenza.

Qualcuno avanza l’ipotesi che la caccia al voto si trasformi presto in pesca del voto, semmai anche con uno strascico capace di raccogliere tutti i pesci possibili ed immaginabili  (grandi, piccoli, femmine in cinta, ecc.) senza ritegno e, soprattutto, senza alcun rispetto per il pericolo dell’estinzione delle specie; una specie che dovrà comunque assottigliarsi e ridursi nel numero delle presenze vive nel Transatlantico per eccellenza.

Le promesse (ma in questo caso nessuno osa pensare allo scambio di voto o, peggio ancora, al traffico di influenze) sono tante e vanno dalla poltrona di primo ministro a quelle appetibili di ministro, vice ministri, sottosegretari, incarichi prestigiosi, convenzioni appetibile e commesse da capogiro; tutto normale, tutto lecito se si vota per il Capo dello Stato, tranne a diventare subito reati perseguibili penalmente se queste trattative vengono consumate in sede politica più locale dove i magistrati d’assalto possono addentare la preda senza la paura di uno schieramento politico compatto a difesa dei diritti delle trattative e dei compromessi politici.

La situazione è, obiettivamente, difficile; i soggetti acquistabili pretendono molto e quelli che vogliono comprare non intendono spendere troppo. E allora ?, sicuramente non accadrà la catastrofe, la soluzione probabilmente è dietro l’angolo e dovrà essere scelta tra Mario Draghi e Sergio Mattarella, sempre che quest’ultimo come ha dichiarato ieri un siciliano doc (Gianfranco Miccichè) non si sottrarrà alla necessità di servire ancora lo Stato.

E la destra ?, l’ho scritto l’altro giorno e lo ripeto oggi; la destra è destinata, peggio per loro, a rimanere di nuovo a bocca asciutta e senza possibili elezioni prima della scadenza naturale prevista per la primavera del 2023.

 

 

1 Commento

  1. Carissimo Direttore Aldo Bianchini ,il romanzo si tinge di giallo sul nome di Sabino Cassese e sul nome della Casellati , la Presidente del Senato ,i voti a Mattarella e le 114 preferenze a Guido Crosetto al posto di Nordio, l’ennesima fumata nera, fa registrare purtroppo un graduale aumento dello spread legato agli sviluppi politici negativi, nonostante Draghi in corsa (come presidente o premier),la reazione del mercato è negativa, in rialzo a 140,3 punti. Nel mercato politico entra in gioco domani l’uomo politico che ha dato la disponibilità sia a Letta che a Salvini, per evitare la brutta figura? Una partita a scacchi? La confusione continua,nonostante la crisi economica e la pandemia!

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