Sala Consilina (SA),per la giornata dell’8 marzo 2022,“Fémmene”, un universo tutto da scoprire , nell’impegno civile sul fronte della violenza di genere uniti il Vallo di Diano e il Golfo di Policastro.

da Pietro Cusati

 

 

 

 

 

 

 

 

Sala Consilina (SA),per la giornata dell’8 marzo 2022,“Fémmene”, un universo tutto da scoprire , nell’impegno civile sul fronte della violenza di genere uniti il Vallo di Diano e il Golfo di Policastro.   L’associazione I Ragazzi di San Rocco di Sala Consilina (SA),presieduta da Franco Freda,’8 marzo 2022 riprende la stagione teatrale  al Teatro Comunale ‘’Mario  Scarpetta’’ di SaLa Consilina (SA),in occasione della “Giornata Internazionale della Donna”,con l’attrice Nunzia Schiano, protagonista di “Fémmene”, uno spettacolo  che fa riflettere,  manda un messaggio chiaro e forte ,le donne  non devono aspettare di ricevere la mimosa per essere gratificate, una serie di ritratti femminili, di voci di donne, ognuna di esse rappresenta una tessera di quel mosaico complesso ed affascinante che è l’animo umano femminile. Donne rappresentate nella loro forza e nella loro fragilità insieme.Una pennellata per ricordare  che se il cielo è azzurro, è nei suoi momenti più belli che si tinge di rosa. Testi di Myriam Lattanzio , tratti da “Nostra signora dei friarielli” di Anna Mazza, con la regia di Niko Mucci.Per la giornata dell’8 marzo 2022 sono uniti nell’impegno civile sul fronte della violenza di genere,il Vallo di Diano e il Golfo di Policastro,i Centri Antiviolenza Aretusa del Consorzio Sociale S10 , gestito da “Differenza Donna” ad Atena Lucana, e Iris,Sportello Pierangela del Piano di Zona S9, gestito dal Consorzio La Rada a Sapri,con  il sostegno della Fondazione della Comunità Salernitana. L’ 8 marzo 2022  per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche ,  le discriminazioni e le violenze in ogni parte del mondo.Nel 1910 è stata Clara Zetkin a fondare la “Giornata internazionale della donna” , nata dal movimento operaio per diventare un evento annuale riconosciuto dalle Nazioni Unite. Nel 1908,quindicimila  donne marciarono per New York chiedendo una paga migliore e il diritto di voto. Un anno dopo, il Partito Socialista d’America dichiarò la prima Giornata Nazionale della Donna. Clara Zetkin,  sostenitrice dei diritti delle donne, suggerì la creazione di una giornata internazionale. Nel 1910 presentò la sua idea a una Conferenza internazionale delle donne lavoratrici a Copenaghen e le 100 donne presenti, provenienti da 17 paesi, accettarono all’unanimità. La “Giornata internazionale della donna” è stata celebrata per la prima volta nel 1911, in Austria, Danimarca, Germania e Svizzera. Nel 1975 le Nazioni Unite iniziarono a celebrare la giornata. Le origini della festa della donna vengono  legate all’incendio di una fabbrica di camicie avvenuto nel 1908 a New York, durante il quale persero la vita moltissime operaie. Per la tradizione italiana  la mimosa è diventata la “pianta delle donne” nel 1946, quando  l’Unione Donne Italiane, cercava un fiore che potesse essere regalato al sesso femminile in occasione della prima Festa delle donne del dopoguerra. La mimosa era una delle poche piante che fioriva agli inizi di marzo . Da allora è diventata anche nel nostro paese il simbolo della giornata dell’8 marzo.Sono state le  ex-partigiane Rita Montagna e Teresa Mattei ad averle regalate per prime alla Festa della donna.

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