“Sassano, Città della Musica” … una storia che viene da lontano e che è destinata a continuare in futuro

 

Maddalena Mascolo

La piazza centrale di Sassano

SASSANO (SA) – La musica a Sassano, ridente e accogliente centro urbano del Vallo di Diano, viene da lontano ed affonda le sue radici negli anni che vanno dal 1918 al 1924 quando, secondo i pochi ricordi, nasce il primo gruppo musicale ad opera di tal Giuseppe Bocchino.

Quest’ultimo era arrivato a Sassano da Montecorvino Rovella portando con se una lunga esperienza in campo musicale come maestro; mette su famiglia e lancia la cultura della musica che altri maestri, anche più bravi e noti di lui, porteranno a grossi livelli artistici. Per un lungo periodo e per varie successive generazioni la musica, ovvero l’appartenenza ad un nucleo musicale, era stato per i giovani sassanesi un sicuro rifugio culturale ed economico prima delle scelte di vita nelle diverse professioni. Il fenomeno continua ancora oggi in maniera sempre più ridotta anche se nel paese sono presenti più gruppi musicali rispetto a quello storico che ha partorito un numero impressionante di bravi e professionali musicanti. Nel tempo la passione di suonare e partecipare allo sviluppo artistico del territorio diventa il leitmotiv, se non proprio un a specie di status-simbol per centinaia e centinaia di giovani che a loro volta hanno dato vita a numerosi gruppi musicali adatti alle serate estive ed alle ricorrenze festive. Molti di questi giovani sono arrivati anche, e lo sono tuttora, ad occupare importanti posizioni nella scuola pubblica come docenti.

Da tutto questo nel 2011, su iniziativa del dr. Pietro Cusati (già dirigente amministrativo del Tribunale di Sala Consilina – giudice tributario – giornalista e segretario dell’Associazione Giornalisti Amici del Vallo di Diano) e del maestro di musica Tamy Pinto (il maestro nel 1999 lanciò nel mondo della canzone “ARISA” che vinse a Teggiano il “Cantavallo”;  a Sanremo vince nelle nuove proposte il 2009 e trionfa nel festival vero e proprio nel 2014 con “Controvento”; nel 2021 vince “Ballando con le stelle”) l’Amministrazione Comunale di Sassano aggiunge alla denominazione corrente anche quella di “Città della musica”.

Oggi i due personaggi, Pietro Cusati e Tamy Pinto, hanno ufficialmente proposto all’amministrazione comunale retta dal sindaco Domenico Rubino (detto Mimì) di intraprendere una  iniziativa in favore di  un possibile gemellaggio con la Città di Pesaro (che è stata scelta come capitale italiana della culture del 2024); in considerazione proprio del fatto che Sassano  vanta una  storica  tradizione culturale nel mondo della musica dal 1924 ed è noto anche come “il pese delle orchidee”.

All’iniziativa di Cusati e di Pinto sembra abbia già aderito il consigliere regionale di Italia Viva dr. Tommaso Pellegrino, già sindaco di Sassano dal 2010 al 2020.

 

 

One thought on ““Sassano, Città della Musica” … una storia che viene da lontano e che è destinata a continuare in futuro

  1. Pesaro e Sassano hanno in comune la tradizione musicale,con il gemellaggio possono fare della musica il motore di una strategia di sviluppo basata sulla valorizzazione creativa del patrimonio culturale e la sinergia fra cultura, turismo, sociale e formazione.

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