Federcepicostruzioni al Tavolo partenariato Mipaaf: meno vincoli per il fotovoltaico

 

da Remo Ferrara (Portavoce Federcepicostruzioni)

Meno burocrazia, meno tecnicismi, più celerità nei permessi anche nelle aree sottoposte a vincolo paesaggistico e ambientale: è la proposta avanzata da Antonio Lombardi, presidente nazionale di Federcepicostruzioni, al Tavolo di partenariato nazionale sull’attuazione della PAC per il periodo 2023-2027, svoltosi ieri, con l’obiettivo di finalizzare i lavori per la definizione del Piano strategico.
La riunione è stata presieduta dal Ministro Stefano Patuanelli.
«Il Parco Agrisolare – ha osservato nel il presidente Lombardi – che rappresenta la parte più consistente dei fondi destinati dal Pnrr all’agricoltura sostenibile: 1,5 miliardi dei 2,8 complessivamente previsti, si pone come obiettivo strategico quello di attivare la produzione di 375 mila kW di energia fotovoltaica. Un obiettivo ambizioso e strategico che interviene peraltro in un momento in cui il tema energetico è particolarmente avvertito da tutti, in agricoltura come negli altri settori economici e produttivi, e nelle famiglie».
«Non possiamo tuttavia non evidenziare – ha aggiunto il presidente Lombardi – un problema non secondario, che potrebbe condizionare notevolmente questo come tantissimi altri progetti: il nostro territorio è molto vincolato, oltre il 70% della superficie è sottoposta a vincoli di varia natura. È quindi fondamentale prevedere percorsi di sburocratizzazione e velocizzazione delle procedure finalizzate al rilascio dei permessi, soprattutto nelle zone vincolate».
Al ministro Patuanelli, il presidente Lombardi ha inoltre evidenziato un ulteriore incongruenza del Pnrr, relativamente alla clausola del bando che finanzia i progetti delle aziende zootecniche, entro il limite di energia prodotta di 500 kW.
«In sostanza – ha evidenziato il presidente Lombardi – le aziende non possono installare impianti fotovoltaici finalizzati a produrre più energia di quanta ne consumano. Occorre invece approfittare il più possibile ed incentivare le nostre favorevoli condizioni climatiche. L’Italia è conosciuta nel mondo come il paese del sole: eppure il primo paese in Europa a produrre energia fotovoltaica è la Germania che produce 48,4 Gwatt di energia fotovoltaica, contro gli appena 22,6 dell’Italia. Questi bandi e queste misure consentono di dare linfa vitale alla produzione di energia pulita, nel rispetto dell’ambiente e del territorio: non ha alcun senso imporre limiti nella produzione».

 

 

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