Per una amministrazione pubblica che funziona meglio è urgente semplificare le circa 600 procedure amministrative: riduzione dei tempi e dei costi.

 

da Pietro Cusati

Semplificare per crescere e liberare risorse per lo sviluppo del paese,per dare certezza ai diritti dei cittadini, per un’amministrazione che funzioni meglio e costi meno. La semplificazione si realizza attraverso interventi normativi, amministrativi, organizzativi e tecnologici finalizzati a ridurre il peso della burocrazia su cittadini e imprese. La semplificazione  si fonda su una logica di risultato. Quello che conta non sono solo le norme introdotte o eliminate, ma l’effettiva riduzione dei tempi e dei costi. Priorità agli interventi per disabili e fragili, misure drastiche per agevolare il ricorso alle energie rinnovabili. Il ministro per la Pubblica amministrazione,Prof. Renato Brunetta , ha illustrato  le prossime iniziative del Governo nel corso di una audizione presso la Commissione parlamentare per la semplificazione in merito all’indagine conoscitiva sulla semplificazione delle procedure amministrative connesse all’avvio e all’esercizio delle attività di impresa.’’Capitale umano, semplificazione e digitalizzazione sono i tre elementi che portano alla soluzione dei problemi dell’efficienza”. La semplificazione non esiste come oggetto in sé: è una costellazione, un insieme che necessita di approcci diversi. La regolazione tende a preservare sé stessa e a complicarsi.In cantiere c’è il dimezzamento dei termini generali di conclusione dei procedimenti amministrativi fissati dalla legge 241/1990, con la previsione della completa tracciabilità. “Siamo abituati a ordinare online libri e pacchi. Se non arrivano, possiamo individuare esattamente dove si sono bloccati e capire perché. Lo stesso metodo andrebbe applicato ai procedimenti amministrativi: monitoriamo i diversi passaggi, verifichiamo l’efficienza dentro ciascun passaggio e le ragioni delle interruzioni, usiamo il criterio dei premi e delle punizioni: chi è bravo e perfeziona il passaggio nei tempi previsti viene premiato, grazie al salario accessorio”. “A breve ,ha  detto il ministro Brunetta, il Governo approverà un nuovo decreto contro il caro energia. A mio avviso, in questo momento serve un plus di determinazione. Il presidente Draghi ha già anticipato che dovranno essere previste semplificazioni ‘drastiche’, soprattutto per sbloccare quanto si è accumulato nel tempo e per rendere fisiologica la realizzazione degli impianti di energie rinnovabili. A me piacerebbe che sui tetti di un milione di edifici pubblici potessero essere installati pannelli solari, a cominciare dalle scuole. Avrebbe anche un valore educativo enorme”.Allo studio del Governo ci sono misure specifiche tra cui la liberalizzazione dell’installazione di pannelli solari, termici o fotovoltaici, sugli edifici (ad eccezione dei soli edifici individuati come beni culturali, dove l’installazione sarebbe comunque sottoposta a procedura autorizzatoria semplificata); la definizione per legge delle aree e della tipologia di edifici sui quali di default è possibile installare impianti Fer (fonti energie rinnovabili) e produrre energia, a partire dalle aree industriali dismesse e dalle aree agricole abbandonate o non produttive da oltre 5 anni. Tra gli interventi menzionati nel documento anche la nomina di un commissario straordinario del Governo (presidente commissione Via Pnrr/Pniec) per lo smaltimento delle giacenze riguardanti le richieste di autorizzazione degli impianti sin qui presentate, con potere di superare i veti delle sovrintendenze (e subcommissari a livello regionale da individuare nella figura del presidente di Regione o di un suo assessore); il potenziamento delle unità dedicate alle autorizzazioni per impianti Fer nell’ambito del pool dei 1.000 esperti e la pianificazione di interventi di formazione rivolti agli enti del territorio sulle procedure autorizzative e sugli interventi di semplificazione, con l’utilizzo della piattaforma di assistenza tecnica “Capacity Italy” per intercettare le esigenze dei territori e mettere a disposizione professionisti esperti.

 

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