Giovanni Melillo,61 anni, è il nuovo Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, prende il posto di Federico Cafiero De Raho.

da Pietro Cusati

 

 

 

 

 

 

Napoli 4 maggio 2022, Giovanni Melillo ,originario di Foggia, 61 anni,attuale Procuratore Capo a Napoli è stato nominato all’Antimafia dal Consiglio Superiore della Magistratura , ha avuto la meglio, con 13 voti a favore, sugli altri candidati: il Capo della Procura di Catanzaro Nicola Gratteri ,a cui sono andate 7 preferenze e il Procuratore aggiunto alla Direzione nazionale antimafia Giovanni Russo,5 i voti espressi a suo favore . A votare per Melillo sono stati i togati di Unicost e di Area, il presidente e il procuratore generale della Cassazione, Pietro Curzio e Giovanni Salvi, e i laici Benedetti, Donati e Cerabona. In magistratura dal 1985, Melillo ha iniziato la sua carriera come Pretore presso la Pretura di Barra e, in seguito, nel 1989, presso la pretura di Napoli.Dal 1991 al ’99 ha lavorato come pm a Napoli, mentre tra il ’99 e il 2001 è stato fuori ruolo presso la Presidenza della Repubblica. Nel marzo 2001 è passato poi alla Dna come pm, mentre dal 2009 al 2014 ha svolto funzioni di procuratore aggiunto a Napoli.Dal 2014 al 2017 è stato fuori ruolo al ministero della Giustizia per svolgere l’incarico di capo di Gabinetto dell’allora Guardasigilli Andrea Orlando.Rientrato in magistratura, Melillo è stato per un periodo sostituto pg a Roma, prima di insiediarsi, nell’agosto 2017, a Napoli come procuratore capo, incarico di vertice che ha ricoperto fino  alla nomina di Procuratore Nazionale Antimafia. Giovanni Melillo, 62 anni, ha lavorato a lungo a Napoli, sia come sostituto che come procuratore aggiunto e  dal 2017, come procuratore. Vanta anche otto anni alla Procura nazionale antimafia come sostituto, un passaggio alla Procura generale e un’esperienza fuori ruolo come capo di gabinetto del ministro della Giustizia Andrea Orlando, dal 2014 al 2017. I suoi sostenitori hanno evidenziato sia la competenza in materia di mafia e terrorismo, sia le doti organizzative. Giovanni Melillo prende il posto di Federico Cafiero De Raho.Otto anni a Napoli (1991-1999) e poi Roma. Negli anni successivi, dopo essere transitato alla segreteria generale della presidenza della Repubblica come consulente giuridico (1999-2001), passa alla Procura nazionale antimafia, dove ha lavorato su casi scottanti, come le bombe del 1993. Nel primo decennio degli Anni Duemila Melillo ha contribuito a mettere in piedi la struttura consolidata dell’Antimafia moderna. Dal 2009 è tornato a Napoli, dapprima come procuratore aggiunto e, dopo la fase da capo di gabinetto di Andrea Orlando al Ministero della Giustizia (2014-2017) come capo della procura. Poi Procuratore di Napoli, nel 2017.Melillo da Procuratore ha costruito una strategia basata su pool e gruppi di lavoro in modo da favorire la formazione di competenze specifiche non solo nei settori tradizionali come antiterrorismo, antimafia, corruzione, ma anche, nei reati collegati a manifestazioni sportive oppure alla violenza giovanile durante la movida.

 

 

 

 

 

 

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