Settant’anni fa gli Stati fondatori della Comunità europea decisero di dare vita alla Corte di Lussemburgo, organo giurisdizionale deputato ad assicurare il rispetto delle norme del trattato e a risolvere le controversie.

 

da Pietro Cusati

La Corte di giustizia dell’UE in 70 anni è diventata protagonista , pronta a dare impulso all’integrazione tra i popoli e gli ordinamenti giuridici europei. A Lussemburgo ,presente la Ministra della Giustizia Italiana   Prof.ssa Marta Cartabia, al vertice dei ministri della Giustizia del Consiglio UE, si è parlato della tutela penale dell’ambiente, lotta contro l’impunità in Ucraina, la discussione in vista del futuro accordo Usa-Ue per lo scambio dei datil’approvazione della strategia europea sui diritti dei minori. Sono state approvate azioni concrete per proteggere, promuovere e garantire i diritti di ogni minore. I ministri  della giustizia  sono stati  invitati ad adottare un orientamento generale sulla riforma del codice frontiere Schengen. La proposta ,che si basa sugli insegnamenti tratti dalle recenti sfide, tra cui la pandemia di COVID-19 e la strumentalizzazione dei migranti , mira a fornire agli Stati membri gli strumenti necessari per rispondere alle nuove sfide in relazione alla gestione delle frontiere esterne Schengen e delle frontiere interne nello spazio Schengen.Quest’anno ricorre il trentesimo anniversario della morte di Falcone e Borsellino: “Trent’anni fa in Italia la mafia sferrò il suo peggiore attacco allo Stato; dal cratere di quelle bombe però la Repubblica si è rialzata più forte. Gli attacchi a uomini come Falcone e Borsellino simboli della lotta ai clan, hanno rappresentato un momento fondativo del nostro essere popolo, in Italia e in Europa”, ha detto a Lussemburgo al Consiglio GAI, la Guardasigilli Italiana Marta Cartabia ,che, ripercorrendo le parole di don Pino Puglisi, sacerdote palermitano ucciso in quella stagione di quotidiani lutti, ha ricordato come sia importante rinnovare nelle scelte piccole e grandi un’azione concreta contro ogni “ideologia disposta a svendere la dignità dell’uomo per soldi”.“Quando lottiamo a difesa della dignità dell’uomo, in ogni contesto, noi lottiamo contro la mafia e le sue leggi nella consapevolezza che la mafia è un fenomeno internazionale, come ormai da tutti riconosciuto, e che come tale va affrontato”, ha aggiunto la Ministra Cartabia, che ha poi sottolineato come “questi 30 anni siano stati anche il tempo per perfezionare la nostra legislazione antimafia, all’insegna della cooperazione, del coordinamento e seguendo la lezione di Giovanni Falcone. Le celebrazioni per il 70° anniversario della Corte di giustizia dell’UE si sono concluse  con la rappresentazione teatrale “L’ultima estate,  Falcone e Borsellino trent’anni dopo” di Claudio Fava,alla presenza di tutti i giudici della Corte e dei ministri della Giustizia dell’Unione europea presenti per il consiglio GAI, lo spettacolo, introdotto dai saluti della ministra della Giustizia, Marta Cartabia, e del presidente della Corte, Koen Lenaerts, è stato  dedicato ai due giudici italiani nel trentennale della loro barbara uccisione.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *