IL VUOTO

 

di Nunzio La Rocca

Salerno vista dall'alto

Ci risiamo. Come ogni estate, luoghi comuni a parte, si ripresentano le classifiche, le graduatorie e l’elenco delle città dove si sta meglio o peggio. Da queste colonne, poco tempo fa, ho rappresentato che Salerno non è un paese per bambini. Premesso che non mi sono accordato con le società di statistica né con il “SOLE24ORE”, non era comunque necessaria una raccolta ed un’elaborazione dati per individuare i mali della nostra città, semmai ci sconforta la conferma. Come se non bastasse il Direttore Regionale per l’Ufficio Scolastico riporta la mancanza di 1800 alunni nel salernitano, parlando di spopolamento. Male gli under 35 e gli over 65. Ma la situazione più deprimente che ci preoccupa come cittadini, genitori, figli è il vuoto tombale, l’assenza di una qualunque iniziativa (non parliamo di programmazione) di questa amministrazione comunale di fronte a questi allarmi sociali pesantissimi. Assistiamo inermi alle bagarre di Palazzo come se Salerno fosse solamente un problema di ripartizione degli incarichi e fosse solo una questione di spartizione tra gli oligarchi del decadente e decaduto sistema politico e non una compagine sociale fatta di persone che si affannano ogni giorno tra i problemi del post COVID e delle conseguenze della guerra in corso tra la Russia e l’Occidente tutto, attraverso il massacro e la distruzione dell’Ucraina. Come se i figli, i nonni, i genitori salernitani non avessero consistenza, non fossero reali, come se fossero distanti al pari delle zone di guerra ad est. Sulla graticola in questi giorni è l’Assessore all’Ambiente. Qualcuno direbbe “bene, abbiamo individuato il possibile problema della monnezza” lo rimuoviamo e risolviamo vivendo tutti felici e contenti. Niente di più sbagliato. Si parla di un rimpasto di giunta per accontentare gli scontenti e riposizionare gli amici degli amici. Si da sfogo alla frustrazione di qualcuno che non è contento del proprio incarico e tira calci per riposizionarsi e ricollocarsi su incarichi più prestigiosi. Assistiamo a continue invasioni di campo dove tutti si occupano di tutto e nessuno di niente. Il vuoto deprimente è totale perché le opposizioni non sono da meno e le voci che si alzano per contrastare il nulla amministrativo sono solo dei cinguettii relegati in poche righe dei giornali locali. Il problema Salerno dovrebbe essere portato a livello nazionale. Un Comune sull’orlo del dissesto finanziario e travolto dallo scandalo cooperative dovrebbe essere commissariato per consentire un azzeramento ed una ripartenza su premesse più serie e consistenti. Salerno ha bisogno di una rinascita e di un riscatto sociale immediato. Ma mi guardo intorno e vedo solo il vuoto.

 

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