Elezioni, nuovo scenario, Meloni, Grilli e Stelle.

 

da Antonio Cortese (docente)

On. Gorgia Meloni - presidente Fratelli d'Italia

Giorgia Meloni ha detto una buona cosa di sinistra forse per la seconda volta in una dozzina di anni, ma chiù bella ancora. Si va profilando come un governo gemellare alla Francia, un emiciclo parlamentare con un Giuseppe Conte stile Macron   (ubi maior minor cessat ) e all’opposizione uno zoccolo duro come per la Le Pen.

Non converrebbe ad un giornalista come me lodare la vox clamans in deserto della “sorella d’Italia”, ma a differenza dei suoi colleghi che non fanno altro che sparlare a sproposito, senza fare in realtà niente che remare contro la repubblica, bisogna ammettere che Meloni rappresenta l’ideale tipico della donna benestante tutta italiana, o almeno modello a cui tendere, volendo essere politicamente corretti, ottimisti anche da parte del sottoproletariato in su. A rappresentanza e in immagine supera la collega francese. Da sola spinge a nuove elezioni in un quadro divenuto critico perché dopo il lavoro di “Giuseppi”, c’ è stato il nulla e una guerra che non é nostra. Conte spazientito e Di Maio confuso, hanno fatto aprire gli occhi a Mario Draghi che al posto di aggiustare o assemblare il motore di una nazione si messo a giocare a pallone coi grandi in una guerra che all’Italia non interessa proprio a parte le spese inaudite. Capito l’errore madornale il miglior economista europeo avrebbe dovuto lavare i panni sporchi in famiglia e zacchete! eccoti la casalinga benestante che giustamente manda tutti in lavanderia. Sporco impossibile? No..ooo, il candeggio smacchia il trasformismo. Al partito di Giorgia con i media a favore la mossa conviene per come si é rincretinita l’audience in più di vent’anni (basti vedere che ogni tg o radiotiggì fa parlare prima i nullafacenti e nulla proponenti di cui sopra e quasi mai i grillini), ma nuove elezioni farebbero concretizzare una pari dignità con l’Eliseo almeno e una rinnovata partecipazione identitaria a chi veramente non parla a vanvera in Italia, dalle Alpi ai giardini di Naxos. Per quanto riguarda i tessitori, i ricucitori che vogliano fare un nuovo drago di pezza, farebbero prima a trovarlo nei China o Japan store a 5 euro o poco più.

 

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