STAR WARS: QUAL E’ IL MOTIVO CHE SPINGE TANTE PERSONE AD AMARLO?

 

 

di Bertie (anonimo)

 

21 ottobre 1977, esce nelle sale cinematografiche il primo Star Wars, ribattezzato poi, anche in seguito alla trilogia prequel, “Star Wars IV, una nuova speranza”. A quel film sono seguiti altri due capitoli, “Star Wars V, l’impero colpisce ancora” e “Star Wars VI, il ritorno dello Jedi”. Questi tre film compongono la “trilogia originale”. Poi, tra il 1999 e il 2004 vengono prodotti i film della trilogia prequel, che dunque narrano le vicende avvenute prima della trilogia originale. È nato poi anche il così detto “Universo espanso”, che serve appunto ad “espandere” il materiale di base presente nelle pellicole e che comprende fumetti, libri, serie animate, videogiochi, studi sociologici e psicologici e in generale tutto ciò che serve ad ampliare, espandere e approfondire il materiale di base all’interno delle pellicole. Questo argomento lo approfondirò in seguito. Nel 2012 George Lucas vende Star Wars e la Lucasfilm alla Disney. Dal 2015 al 2019 parte quindi la trilogia sequel, ambientata trent’anni dopo le vicende di Star Wars 6. Questa nuova trilogia è stata un vero flop, odiata da tutti e non considerata appartenente alla saga per vari motivi, ma specialmente per una scelta presa per Star Wars 9 che ha “distrutto” tutti i film precedenti.

 

Per chi non conoscesse la trama di Star Wars la spiegerò quì di seguito in breve: Anakin Skywalker (all’epoca bambino) e la madre sono schiavi sul loro pianeta natale, Tatooine. Il maestro Jedi Qui-Gon e il suo apprendista Obi Wan, in missione per proteggere la regina Padmé Amidala (della stessa età di Anakin), si recano su Tatooine, dove incontrano il giovane Skywalker. Qui-Gon riesce a liberare quello che sarà il protagonista assoluto della saga. Il cavaliere Jedi scopre che Anakin è il prescelto della profezia, colui che distruggerà il male, i Sith, che porterà ordine nella galassia ed equilibrio nella forza. Non tutti i Jedi la vedono come lui, vedendo in Anakin la paura del distacco dalla madre, cosa che conduce al lato oscuro. Quindi ci pensa Obi Wan ad addestrare il giovane. Una volta cresciuto, Anakin incontra Padmé. Scoprono che sono innamorati l’uno dell’altra, ma si tratta di un amore impossibile poiché ad Anakin, in quanto jedi, non è permesso legarsi alle persone. Prendono quindi la decisione di sposarsi in gran segreto. Anakin però è tormentato da incubi riguardanti la morte della madre. Dopo un grande sforzo riesce a trovarla. Lei è moribonda, e si spegne tra le braccia del figlio impotente. Apparentemente superato questo trauma, Padmé rimane incinta. Anakin però viene nuovamente tormentato da incubi in cui Padmé muore durante il parto. Anakin prova a fare di tutto: diventare membro del consiglio Jedi per avere accesso ai libri dell’ordine che conterrebbero un modo per ingannare la morte, ma senza risultati. Poi chiede consiglio allo jedi più saggio, Yoda, ma che gli consiglia di distaccarsi da ciò che teme di perdere. Quindi viene sedotto dal cancelliere Palptine, che in segreto era un lord dei Sith, al lato oscuro, perchè capace di donare il potere del quale Anakin ha bisogno. Quindi Anakin tradisce i Jedi, distruggendo la repubblica. Uccide dei bambini, i giovani apprendisti Jedi. Diventa Darth Veder. Durante lo scontro con il suo vecchio mentore Obi Wan, su Mustafar, un pianeta lavico, Anakin rimane gravemente ferito, perdendo anche braccia e gambe. Padmé dà alla luce i suoi due figli, Luke e Leila, ma muore di crepacuore per ciò che ha fatto Anakin. Palpatine va in soccorso del suo nuovo apprendista e con l’aiuto dei migliori medici in campo, Veder riesce a sopravvivere con l’iconica armatura, la quale fornisce ossigeno, farmaci, nutrimenti e che gli consente di muovere i suoi nuovi arti robotici. Per mettere in salvo i bambini, viene detto a Veder che Padmè è morta prima di darli alla luce. Nasce l’impero, una sorta di dittatura in tutta la galassia, con a capo Palpatine e al suo fianco Darth Veder. Circa 20 anni dopo, dei ribelli riescono a distruggere la base di Veder, la Morte Nera. L’impero però domina ancora in tutta la galassia. Mentre l’alleanza ribelle cerca di distruggerlo, e l’impero a sua volta tenta di annientare la ribellione, Veder viene a sapere che un membro dell’alleanza è figlio di Anakin Skywalker, cosa impossibile dal suo punto di vista, cioè suo figlio. Sente però che il ragazzo è sensibile alla forza; avverte che quello è davvero suo figlio. Anche in seguito al fatto che Luke ha la sua vecchia Spada Laser, quella che perse nello scontro su Mustafar, ne ha la conferma. Mentre il lord oscuro dei Sith cerca di sedurre al lato oscuro il figlio, viceversa Luke tenta di portare a sè quello che è celato da una macchina, sotto la famigerata maschera, era suo padre. L’imperatore, vedendo che Luke non vuole convertirsi al lato oscuro, tenta di ucciderlo davanti agli occhi di Veder. Quello che una volta era Anakin Skywalker ora è pronto a riemergere, finalmente Veder ha la possibilità di salvare una persona amata, ha la possibilità di fare ciò che non ha potuto fare con la madre e con Padmé. Quindi scaraventa l’imperatore nel reattore della seconda Morte Nera, creando cortocircuito all’armatura con i fulmini della forza dell’imperatore. L’armatura rimane troppo lesa per far sopravvivere il lord dei Sith. Veder però è già morto. Anakin, dopo anni passati a servire il lato oscuro della forza, ha avverato la profezia, ha portato equilibrio nella forza. Prima di morire, Anakin ha espresso il desiderio di vedere suo figlio con i suoi veri occhi. La saga quindi si conclude con il fantasma della forza di Anakin che si unisce a quello di Yoda e di Obi Wan.

 

Premetto il fatto che, per quanto io ami Star Wars, non mi ritengo un suo fan. Quest’ultimo è per definizione un fanatico, che passa la propria vita chiuso in casa impegnato a vedere qualsiasi opera su Star Wars, privo di vita sociale o di qualsiasi altra forma di interesse. Un fan è una persona che chiama il proprio cane R2D2, che ha la biancheria intima firmata Star Wars e che venera come un dio l’opera che tanto ama, considerandola intoccabile e “aggredendo” chiunque provi ad esprimere un disappunto. Parlando però dei motivi che portano le persone ad amare Star Wars credo sia la capacità immersiva della saga: porta lo spettatore in un mondo, in un universo completamente a sè facendo dimenticare il mondo presente e reale. L’immersione è tale che lo spettatore si sente un personaggio come tutti gli altri presenti nei film. Star Wars riesce a trovare un equilibrio tra fantascenza, politica, esoterismo e filosofia. Il conflitto galattico fra impero e ribelli si sposa alla perfezione con il conflitto della famiglia Skywalker. Riguardo la filosofia, si potrebbe parlare ore e ore sul perchè i personaggi sono in un certo modo anzichè in un altro, sul perchè compiono certe azioni. Per esempio, quando Anakin diventa un fantasma della forza, ha l’aspetto giovane, come lo vediamo in “Star Wars la vendetta dei Sith” perchè Anakin effettivamente morì in quel momento facendo spazio a Darth Veder. In Star Wars nulla è lasciato al caso, sia dal punto di vista della storia e sia dal punto di quello della produzione. Ogni cosa nell’universo di Star Wars è mossa dalla forza, un campo di energia generato da tutti gli esseri viventi che pervade l’universo e tutto ciò che esso contiene. Anche i titoli seguono uno schema preciso: “Episodio I, The Phantom Menace” è composto da tre parole. Anche “Star Wars IV, A New Hope” è composto da tre parole. “Star Wars II, The attack of Clones”, quattro lettere; come Star Wars V: “The empire strilkes back”. Per finire, “Star Wars III, The revenge of the Sith”, 5 lettere come l’episodio VI, “The return non the Jedi”.

Sebbene in Star Wars ci siano molti pianeti e razze aliene, la storia ruota sui pochi personaggi veramente essenziali. Al contrario della Marvel, la quale è impostata in maniera tale che se si perde un solo tassello tra centinaia di film, migliaia di fumetti, serie televisive e opere varie, per cui non si è più in grado di capire nulla; in Star Wars la saga, oppure solo una delle due trilogie, è fruibile senza alcuna conoscenza dell’universo espanso (fumetti, romanzi, serie TV, serie animate, video giochi, ecc.). Se poi si vuole approfondire uno o piú argomenti dell’universo espanso si è liberi di approfondire ciò che si desidera al livello di approfondimento che si vuole. Un altro punto di forza di Star Wars è la sua grande linearità. Ogni cosa è un piccolo cerchio che si chiude, ed ogni piccolo cerchio compone la grande circonferenza anch’essa perfettamente chiusa. Ogni personaggio é approfondito a dovere e permette meramente allo spettatore di familiarizzare. Appena un personaggio rimane leso, se pur in minima parte, in un certo senso ne soffre anche lo spettatore.

Come ogni cosa presente in questo mondo, Star Wars può piacere o meno. L’intento di questo articolo è spiegare con delle mie osservazioni il motivo per cui è diventato il secondo piú grande cult del cinema.

 

Bertie

 

 

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