FELITTO: dal castello di Elvira … alle gole per la gola, guardando alla cultura

 

Aldo Bianchini

Il castello feudale di Felitto

FELITTO (SA) – Più di qualcuno dei tanti osservatori distratti delle nostre splendide realtà turistico-paesaggistiche quando parla – scrive o commenta sui vari paesi e/o borghi della nostra Provincia si sofferma soltanto su quello che riguarda le bellezze naturali o le tradizioni enogastronomiche in generale. Quindi ci si sofferma sulle realtà che costituiscono lo zoccolo duro della singola comunità, elevata a conoscenza regionale, nazionale e internazionale.

E’ il caso di Felitto (incantevole paesino dell’alta valle del Calore) che viene sempre ricordato per le maestose “gole” (rintagliate, quasi scolpite, in una profonda spaccatura della montagna) e per i suoi “fusilli”, onore e vanto di una enogastronomia conosciuta in tutta Italia.

Almeno per quanto mi riguarda non avevo mai letto o sentito del mitico e storico “castello di Felitto” che, molto verosimilmente, ha dato il via alla conoscenza mediatica del paese dell’alta Valle del Calore per poi sfoderare anche i due gioielli, come le gole e i fusilli.

dott.ssa Elvira Morena (medico - scrittrice)

Lo ha ricordato, il castello, il giornalista de Il Mattino “Alfonso Sarno” che in un ottimo reportage sul fascino di Felitto ha ricordato a tutti l’esistenza del castello come fulcro centrale del “sistema Felitto”: <Suo cuore è il Castello feudale situato nel punto più alto del paese e per secoli utilizzato quale punto di osservazione per proteggere la popolazione dai nemici. Di proprietà della famiglia Morena, grazie alla disponibilità della signora Gianna e dei figli Elvira e Pierluigi è punto di aggregazione per i felittesi ospitando nei restaurati saloni mostre d’arte, convegni, esposizioni di artigianato e delle eccellenze alimentari locali>.

Ovviamente Sarno non si ferma al castello e nel suo reportage mette insieme, quasi fonde, la realtà storica del castello feudale (ed anche la sua intricante leggenda legata allo “ius primae noctis” del feudatario del luogo sulle giovani spose) con le profonde gole e con la qualità dell’enogastronomia locale che viene sicuramente esaltata nel contesto della notissima “sagra del fusillo” che, in genere, come quest’anno si svolge dal 13 al 23 agosto.

Queste, in estrema sintesi, le descrizioni più comuni che riguardano Felitto; oggi, però, voglio accendere i riflettori su un personaggio oserei dire “storico” per Felitto; mi riferisco a “Elvira Morena” medico anestesista nella Torre del Cuore di Salerno ma anche nota e prolifica scrittrice che annovera al suo attivo numerose pubblicazioni letterarie, tutte incentrate sull’attualità della vita contemporanea e sugli effetti che la stessa produce su ognuno di noi; veri e propri romanzi in chiave moderna.

Io stesso ho avuto il piacere di presentare, nel Circolo Canottieri di Salerno, il suo romanzo “Domani mi vesto uguale”, un lavoro letterario stupendo e meritevole di grossi e importanti premi.

Ovviamente c’è anche la versione professionale del medico Elvira Morena che da qualche decennio è schierata in prima fila per i successi conseguiti dalle equipe di Giuseppe Di Benedetto, prima, e di Severino Iesu, poi.

I fusilli e le gole di Felitto

E se a Salerno la brava Elvira è l’immagine più nota al femminile della cardiochirurgia, a Felitto è ancor più nota per la sua versatilità estrinsecata attraverso la cultura e la letteratura; che trovano la sedimentazione finale nella disponibilità del cosiddetto “castello di Elvira” aperto a tutte le esigenze di carattere culturale di tutta la Valle del Calore, e non solo.

Immagine semplice ma al tempo stesso austera quella di Elvira, umile professionalmente e culturalmente, ma altrettanto ferma e decisa caratterialmente quando deve dire pane e al pane e vino al vino.

Mi onoro della sua amicizia, ormai datata nel tempo.

 

 

One thought on “FELITTO: dal castello di Elvira … alle gole per la gola, guardando alla cultura

  1. Molto bello e vero.
    Anch’io mi onoro dell’amicizia di Elvira che considero una donna di categoria superiore ….. in tutti i sensi
    Giovanni Falci – da Torraca, ovviamente, a Elvira Morena da Felitto, ovviamente.
    PS Torraca è più bella ahahahaah

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *