Fonderie Pisano: quando il voto supera le esigenze ambientali e occupazionali

 

Aldo Bianchini

SALERNO / BUCCINO – Mi chiedo: “Ma ci volevano cinque anni per chiedere alla Pisano di illustrare il progetto del nuovo impianto industriale, ovvero è stato sufficiente cambiare sindaco per far capire ai buccinesi che prima di contestare a prescindere bisogna ascoltare ?”.

Che non sia facile ascoltare è palese, la pratica dell’ascolto sereno è quasi sconosciuta; e questo produce danni gravissimi alla stessa politica, e non solo all’ambiente ed all’occupazione.

Le associazioni, i comitati, pullulano in questo benedetto Paese e si diffondono con il solo scopo di contestare a prescindere, pur di accaparrarsi un referente politico in grado di favorire esigenze personali e aprire i cordoni della borsa pubblica sotto forma di sussidi, contributi e prebende.

E la stampa, tutta, che corre dietro alle notizie velinate pur di non scontentare la convenienza del momento; salvo poi a compiere insidiose giravolte che portano, per esempio, al titolo dolce e accomodante che vedete nella foto, con la scusa della cronaca.

Comunque ci siamo, ci volevano prima le amministrative del giugno scorso con largo consenso a Freda, e poi  le elezioni politiche nazionali per far capire a tutti (associazioni, comitati, politici provenienti dai comitati, politici per professione, nuovi sindaci e sindaci disarcionati, acc.) che il dialogo è la vera arte della politica; e puntualmente, ora, tutti insieme appassionatamente, almeno così sembra, per risolvere l’annoso e problematico caso delle “Fonderie Pisano” fino ad ieri descritte come il mostro dei mostri e senza diritto di parola, che oggi invece viene addirittura invitato a dire la sua e ad esporre il nuovo e modernissimo progetto di una fonderia del futuro proprio lì dove era stato ampiamente contestato, ben spalleggiato da una stampa ondivaga e, forse, anche timorosa.

Pasquale Freda, neo sindaco di Buccino

A questo punto mi viene da pensare e credere che il precedente sindaco Nicola Parisi era stato strumentalizzato e lanciato in una battaglia già persa in partenza, e che in quel momento storico era comunque utile combattere o far finta di combattere.

E’ stato sufficiente che arrivasse il nuovo sindaco Pasquale Freda (sicuramente oppositore di Parisi che con la Trimarco ha ottenuto solto il terzo posto) per poter ribaltare la situazione e dare appuntamento ai Pisano proprio nel luogo che era stato loro fortemente impedito anche per una semplice visita.

Evviva Freda e abbasso Parisi; sarebbe troppo semplice, non funziona così e la parola fine è ancora troppo lontana; bisognerà riparlarne dopo il voto del 25 settembre prossimo.

Per il momento la popolazione si è schierata ed ha aperto alle Fonderie, poi si vedrà.

 

 

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