Elezioni 2022: il governo del Paese e del territorio … la sinistra di Piero e la destra di Edmondo !!

 

Aldo Bianchini

SALERNO – A qualcuno non piacerà, ma così è; il Partito Democratico (PD) salernitano è nelle mani di Piero De Luca, così come Fratelli d’Italia (FdI) è nelle mani di Edmondo Cirielli … finalmente !!

Da questo momento di grande chiarezza politico-elettorale si potrà cominciare a governare non soltanto il Paese ma anche il territorio (nel nostro caso il salernitano).

La situazione finalmente è oltremodo chiara; la destra dovrà preoccuparsi di governare bene per non rischiare (come in passato) un possibile capovolgimento; mentre la sinistra dovrà preoccuparsi di mettere in piedi un’attenta riorganizzazione per poter rialzare la testa partendo dalle medie e piccole realtà territoriali tuttora nelle sue mani.

Si può ben dire, quindi, che il compito che attende i due leader salernitani si presenta più facile per Piero che per Edmondo.

Difatti Edmondo, che si è finalmente liberato dell’ombra opprimente della Carfagna, ha però davanti un percorso tutto in salita dovuto al fatto che il suo partito è cresciuto notevolmente ed è noto che quando un partito cresce diventa difficile amministrarlo e pilotarlo verso la leadership dell’intero centro destra nostrano. Ma ha poco potere sul territorio dove non riesce a vincere nelle amministrative.

Per Piero, invece, si apre un percorso che soltanto all’apparenza sembra tutto in salita; nella realtà il percorso riorganizzativo è semplicemente su un falso piano che un buon passista può superare facilmente. Anche perché ha tuttora molto potere sul territorio dove stravince, nelle elezioni amministrative, nella quasi totalità dei comuni che, da oggi, non avranno altro riferimento politico al di fuori di Piero. Dovrà stare attento alle piccole frange del variegato mondo della sinistra che potrebbero creargli qualche problema.

Per il governo del Paese è tutta un’altra storia; molto dipenderà dalle reali intenzioni di Silvio Berlusconi (Forza Italia) e Matteo Salvini (Lega), i due potrebbero condizionare al ribasso le buone promesse fatte da Giorgia Meloni in campagna elettorale ed anche nel orso del suo primo intervento pubblico con la maglietta di probabile primo ministro.

L’antico problema elettorale si è ripresentato anche stavolta nella nostra provincia; alle politiche vince il centro destra ed alle amministrative il centro sinistra.

Solo per la cronaca è utile ricordare che nel Vallo di Diano su tredici paesi retti da amministrazioni riferibili al PD  (centro sinistra) ha vinto soltanto in tre paesi (Sant’Arsenio, Pertosa e Monte San Giacomo).

Il lavoro che attende i due big nostrani sarà lungo, duro e difficile; entrambi, però, hanno i numeri per farcela.

 

 

 

 

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