MERCATINI di NATALE: la precisazione di Aniello Pietrofesa

 

Aldo Bianchini

 

Aniello Pietrofesa (detto Ciro) - presidente ANVA

SALERNO – Il precedente articolo pubblicato su questo giornale il 1° novembre scorso con il titolo “Mercatini di Natale: Loffredo ha agito per il bene della città ? … la difesa di Annunziata ha trionfato !!” ha sostanzialmente offerto la possibilità ad uno degli indagati di difendere la propria posizione e quella della categoria rappresentata; una categoria che merita sicuramente il massimo del rispetto da parte di tutti non fosse altro che per il fatto che siamo di fronte a lavoratori che si guadagnano il pane con il sudore della propria fronte.

Mi ha scritto Aniello Pietrofesa (detto Ciro), presidente dell’ANVA – Confesercenti, per formulare alcune precisazioni rispetto al contenuto del predetto articolo nel contesto del quale o testualmente scritto “…se si leggono bene gli atti giudiziari relativi alla complessità dell’inchiesta si deduce facilmente che è difficile mettere a confronto un’azienda specializzata come Buongiorno Italia con i vari barracchieri cittadini …”.

 

  • Buongiorno, ho letto il suo articolo sul Quotidiano di Salerno, non discuto su quanto scritto, ognuno ha le sue opinioni personali, ma le chiedo almeno di non offendere me e la categoria che rappresento, non siamo bancarellari, siamo operatori del commercio su aree pubbliche, siamo lavoratori, io vivo del mio lavoro che da tre anni mi viene negato, non ho mai “mangiato pizze o altro” in allusione a qualche cosa in cambio di piaceri. Il direttore Ientile lo sa bene, io ho sempre combattuto contro l’illegalità in cambio di soli problemi, non ho mai preteso neanche un caffè pagato dagli operatori ambulanti, quindi figurarsi una “pizza”. A giorni parlerò anche io, mi devo riprendere da questa vicenda, ripresa difficile ma devo farcela, forse solo così in molti di voi capiranno il vero senso di tante telefonate intercettate e di tante non intercettate. Buona giornata. Aniello Pietrofesa detto “Ciro”.

 

Parole, quelle del presidente Pietrofesa, assolutamente condivisibili. E’ opportuno, però, precisare che il termine “barracchieri” (dizionario napoletano) è stato usato non per dileggiare gli onesti lavoratori ambulanti della città ma per dare, più plasticamente, l’esatta situazione della quale si parla; ovvero per meglio significare distinguere una grande holding nazionale come “Buongiorno Italia” che pure mette in piedi delle baracche denominate “mercatini” ma perfettamente identiche a quelle dei nostri venditori ambulanti.

Il vero punto essenziale della questione è che Aniello Pietrofesa (detto Ciro) è stato assolto su richiesta proprio della Procura che aveva avviato le indagini devastanti ed incluse in un disegno accusatorio (le Cooperative sociali) che sembrava descrivere l’Amministrazione Comunale e gran parte della comunità di Salerno come una sorta di immenso calderone nel quale si mescolano tutte le malefatte di una politica che non riesce più a presentarsi con il suo volto migliore.

 

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