Istituto Suore Sacro Cuore: Salzano, caro sindaco ti scrivo ….

 

Aldo Bianchini

Prof. Aniello Salzano (responsabile provinciale di Popolari e Moderati)

SALERNO – Ringrazio, anche a nome della testata giornalistica che dirigo, l’ex sindaco di Salerno, prof. Aniello Salzano, per aver inviato a questo giornale (anche se con ingiustificato ritardo rispetto ad altre testate giornalistiche) la lettera che ha inviato al sindaco Enzo Napoli sulla scabrosa vicenda dell’abbattimento dell’ex Istituto Sacro Cuore di Torrione con il rischio di polveri da amianto; cantiere di lavoro che opportunamente la Procura ha bloccato su relazione della Polizia Comunale.

“”Caro Sindaco,  Torrione e l’Istituto delle Suore del  “Sacro Cuore” di Via Volontari della Libertà sono i miei ricordi… !  Anche per questo motivo, quindi, mi rivolgo a Te per segnalare la forte preoccupazione dei cittadini del popoloso quartiere, dove da alcune settimane sono in corso lavori di abbattimento dell’Istituto, che a Via Volontari della libertà negli ultimi 65 anni ha visto la frequentazione di migliaia di studenti, dai bambini delle materne sino ai ragazzi della scuola media. Gli stessi miei figli e nipoti l’hanno frequentato e lì si sono formati: per questo motivo la sua demolizione, con l’abbattimento anche della bellissima Chiesetta ad esso annessa, mi ha determinato uno stato di profondo turbamento. Lo stesso che ha scosso tutti i cittadini del Quartiere, con i quali da ieri condivido il serio allarme alla notizia che il cantiere è stato sottoposto a “sequestro per la sospetta presenza di amianto”.  E’ del tutto inutile dirti che la eventuale presenza dell’amianto preoccupa non poco i cittadini di Torrione, anche e soprattutto per la presenza di centinaia di bambini che frequentano la scuola “Matteo Mari”, distante appena pochi metri dall’Istituto Sacro Cuore. Per cui si rendono necessarie Tue precise direttive all’Ufficio Tecnico comunale e ai Vigili Urbani perché si provveda con la massima urgenza alla bonifica dell’area e al controllo sull’osservanza e correttezza di tutte le procedure amministrative .  E poichè Tu, caro Sindaco, sei la massima autorità in campo sanitario, chiedo di vigilare sulla tutela e salute pubblica dei nostri concittadini. Con i quali sto malinconicamente vivendo la triste demolizione di una struttura che era ed è nel cuore di tantissime persone, che vedono tramontare un’epoca e quello che per molti era un simbolo e anche punto di riferimento culturale e religioso.  Al quartiere sono legato da tanti ricordi e affetti, in quel quartiere ho iniziato il mio cursus politico, per cui a nome dei tantissimi cittadini che conosco da sempre, a giusta ragione particolarmente preoccupati, mi rivolgo a Te, di cui conosco e apprezzo la sensibilità, perché si faccia rapidamente luce sull’intera vicenda e sull’operazione edilizia in via di compimento e della quale nessuno degli abitanti della zona era al corrente. Sicuro di Tanto, ti porgo affettuosi saluti. F.to: Aniello Salzano””.

Un caso, questo, che va ampiamente analizzato e commentato e che non può essere portato all’attenzione generale della cittadinanza soltanto per antichi – nobili e rispettabili ricordi giovanili.

Gli elementi da passare al vaglio sono: responsabilità delle suore, responsabilità della ditta che esegue i lavori, giusto allarme da parte dei cittadini confinanti con il cantiere ora sequestrato.

 

 

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