L’AMORE PER PROCIDA E LE VARIAZIONI SUL TEMA DI LAURA BRUNO ALLE STANZE DELL’ARTE

 

da Olga Marciano

 

Laura Bruno

SALERNO – Continua la presentazione dei diciotto artisti delle Stanze dell’Arte a Palazzo Fruscione, che si terrà dal 3 al 10 dicembre 2022. Attraverso le nostre domande abbiamo cercato di farci raccontare le loro vite, le passioni, i segreti, le tecniche artistiche, i pensieri nascosti …

Un’artista a tutto tondo, conosciuta ovunque, si presenta per questa occasione così: “… Sono Laura Bruno, artista. Da più di 25 anni dipingo con l’acrilico o olio su tela, stile figurativo e ultimamente anche astratto. Ho esposto nelle città più importanti d’Italia, in Europa e nel mondo, a New York, Pechino, Dubai, in Argentina, con varie esibizioni o fiere.

Credo di aver raggiunto la maturità artistica: ho vinto tanti premi, avendo partecipato a mostre con i più grandi critici italiani, a partire da Vittorio Sgarbi, Paolo Levi, il conte Daniele Radini Tedeschi e la fidanzata Stefania Pieralice, che sono i curatori della Biennale di Venezia per il Guatemala. Con loro ho esposto sia alla Biennale di Venezia con “Grazie Italia”, che all’Altare della Patria a Roma, in una mostra in cui c’era anche Achille Bonito Oliva.

Con l’incisione, a cui mi sono dedicata, ho vinto dei premi significativi, e mi piace molto.

Ultimamente però mi rasserena molto la Grafica: infatti partecipo alla mostra a Palazzo Fruscione con Variazioni su tema, e il tema è appunto la bellissima isola di PROCIDA, che ho ritratto con ben 9 dipinti e con una ventina e più di grafiche, e ancora non sono soddisfatta. Perché credo che tanta bellezza debba ancora rivelarmi qualcosa. Chiaramente è una corrispondenza interiore tra l’isola e me. Ognuno di noi cerca nell’arte di individuare quei punti di spiritualità che più sono consonanti con la propria anima e per me Procida è appunto questo.

E’ un’isola che mi parla con la bellezza che mi ha suggestionato e mi ha reso preda di un’ossessione, che non si esaurisce con una rappresentazione, ma che risuona ancora forte nell’animo. Procida, per il momento, è il punto più alto della mia ispirazione e del mio desiderio come artista paesaggista; poi ho un altro tema che amo trattare in pittura, ed è la Metamorfosi, attraverso cui rappresento l’interiorità dell’uomo, interrogandomi sul perché ci siano tante complessità ed aberrazioni nel mondo moderno. Attraverso la pittura cerco di indagare l’aspetto sociale e psicologico dell’uomo, senza tralasciare il tratto naturalistico, che è quello che affascina qualunque artista, non soltanto me. Penso di avere ancora molto da dire perché quando un artista ha la creatività dentro, essa si esaurisce soltanto con la propria fine.

Io sono nata con questa curiosità di esplorare, creare, indagare, capire e per me l’arte è un percorso di conoscenza che, d’altronde, si collega anche bene alla scrittura: infatti sono laureata in lettere moderne, specializzata in arte e archeologia, per cui riesco a capire e sondare anche attraverso le parole, non solo attraverso il segno e il disegno, quello che il mondo attuale riesce a trasmetterci in un momento tanto difficile quale quello che stiamo vivendo attualmente, tra guerra, fine pandemia, economia in crisi.

Credo che un messaggio l’arte possa ancora darlo, forse è l’unica risorsa a cui ci dobbiamo davvero tutti appigliare, ed è la Bellezza, la verità di una ricerca che sia pura, non dettata dai bisogni e da valori che sono dissonanti rispetto alla libertà. L’economia certamente non va a braccetto con la libertà. Come artista io mi reputo libera e quindi sono libera anche di non vendere, sono libera anche di rifiutare, libera di voler dire di no.

Penso che questo percorso, che mi ha portato fin qui oggi, mi darà ancora soddisfazioni, perché le soddisfazioni, come si capirà, sono soprattutto quelle mie interiori, di conoscenza.

Perché visitare la mia Stanza?

Per partecipare alle mie ossessioni, per partecipare a questo mio mondo interiore che è così turbato, perturbante, però in realtà è così semplice. Perché io sono una persona molto semplice però al tempo stesso complessa, e quindi, chi viene si introduce in quella che è stata la mia ossessione compulsiva negli ultimi anni.

Per realizzare le grafiche che saranno in mostra ho preso una barca ed ho scattato foto man mano che mi allontanavo, poi man mano che ritornavo. Quindi la mia esposizione è frutto di una interazione anche con la fotografia e rappresenta bene quello che mi pulsa nel cuore rispetto a tanta bellezza.

Buona visione, spero che gradirete la mia ottica nel descrivere quest’isola meravigliosa. Vi aspetto il 3 dicembre alle 19.00 per la Serata di inaugurazione.”

 

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