AMBIENTE: in Campania “no” alle trivellazioni, “no” alla Calcaterra e “si” al premio driving energy ? … De Luca contro tutti

 

Aldo Bianchini

Il ministro Calderoli e il governatore De Luca

SALERNO – L’ambiente è un campo sul quale tutti si pronunciano e del quale quasi nessuno conosce niente. Ma è l’Italia, amici lettori, e bisogna farse una ragione.

Io personalmente, per portare un esempio, pur essendo ignorante di ambiente e di ecologia non riesco a trovare molte differenze tra il danno che le trivellazioni potrebbero creare all’ambiente e gli altrettanti danni che la costruzione di un mega elettrodotto potrebbe produrre allo stesso ambiente. Anzi per essere più precisi un buco di trivella sicuramente è meno impattante di un elettrodotto che dovrà attraversare in lungo e in largo la provincia di Salerno che ospiterà una delle tre stazioni della mega opera ideata e progettata da tre Università (Cagliari, Palermo e Salerno) su ispirazione della multinazionale TERNA.

De Luca, governatore della Campania, appena ha sentito che il governo nazionale intende spingere verso le trivellazioni misurate e sicure è insorto prepotentemente ed a gran voce dichiarando che in Campania saranno vietate le trivellazioni.

Niente da dire, legittima la posizione del governatore (anche se non supportata da appositi e credibili dati tecnici) se non fosse, però, per il fatto che nessuna parola ha speso per il grande progetto industriale della Terna; ma anche gli ambientalisti (spesso di giornata !!) che sono contenti dell’assalto di De Luca, tacciono anche loro sulla Terna che in un recente passato ha registrato la rivolta dell’intero comprensorio di Montesano sulla Marcellana dove sembrerebbe essere destinato uno dei terminali dell’ampio progetto territoriale.

Effetto del potere tecnico-culturale dell’Università ? Sembrerebbe di sì, tanto che l’UNISA dopo aver promesso migliaia di posti di lavoro per i suoi laureati ha lanciato, in questi giorni, per i giovani universitari il “Premio Driving Energy 2022 Fotografia Contemporanea”, il concorso realizzato da Terna con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo culturale del Paese e i nuovi talenti del settore.

Un modo per mascherare la precisa destinazione del progetto principale che è quello del mega elettrodotto ?

Difficile dirlo; sembra però che la Terna attraverso l’opera intitolata “Stereocaulon vesuvianum” premia lo scatto vincitore (che raffigura un particolare lichene del Somma-Vesuvio, formato da un fungo e un’alga che sopravvivono in simbiosi grazie ai loro scambi energetici) incentrato sulla fotosintesi dell’alga nutre che il fungo che a sua volta rifornisce l’alga di acqua e sali minerali, una metafora dell’energia e del suo sistema creazione-trasmissione-consumo-conservazione.

Al centro della foto Simonetta Calcaterra, di spalle Vincenzo De Luca

In pratica la Terna parla sempre di energia che è in tutte le cose e che è necessario raggiungere al più presto un legame sostenibile, consapevole e quanto più vantaggioso per tutti. Il tema centrale dell’opera, dunque, è quello dell’importanza dei legami, del fare rete, di assumere la consapevolezza della centralità dell’altro da sé, in una chiave che strizza chiaramente l’occhio all’ambiente e al rispetto della natura.

Tutto in linea con il pensiero degli ambientalisti ? Non è dato di sapere, al momento tutti tacciono ben nascosti sotto l’ombrellone protettivo dell’Università che con il mega progetto coinvolgerà Salerno, Battipaglia, Montecorvino  e Montesano.

E per chiudere il cerchio il governatore attacca l’intero governo nazionale e boccia, legittimamente secondo la legge, la nomina a “commissario speciale per l’emergenza” del dopo alluvione di Ischia della dott.ssa Simonetta Calcaterra; per le motivazioni bisognerà attendere le prossime ore.

Il solito siparietto di “De Luca contro tutti”; non credo, qui c’è in ballo molto altro; a cominciare di rapporti con il governo e il nuovo assetto centrale del Partito Democratico.

 

 

 

 

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