Aeroporti Accessibili: UK e Danimarca migliori d’Europa, Italia indietro

 

da Vincenzo Mele (giornalista)

Un gruppo di ricerca dell’Università della Slesia ha recentemente stilato, su proposta degli enti e delle associazioni competenti come lo European Disability Forum e lo European Consumer Voice in Standardization, una classifica degli aeroporti più accessibili del Vecchio Continente. Si tratta di un ranking che tiene conto di diversi fattori per l’individuazione di un indice di accessibilità globale, tra di essi qualità e struttura dei servizi di assistenza, assenza di barriere architettoniche, segnali tattili per ipovedenti e non vedenti, schermi con indicazioni non sonore per non udenti, presenza di appositi ambienti per patologie specifiche e tutela delle disabilità non visibili.

La Gran Bretagna domina il podio con il primo posto di Heathrow, già vincitore di numerosi altri premi per l’accessibilità e l’inclusione e recentemente tornato, nonostante la campagna mediatica avversa del continente, il primo aeroporto d’Europa per quantità di traffico, e con il terzo posto di Newcastle-upon-Tyne. Vi è inoltre un altro scalo britannico nella top 10, Gatwick si piazza infatti al settimo posto, pertanto Londra è l’unica città ad avere più di un aeroporto in questa speciale classifica.

Anche due scali danesi entrano nella top 10, si tratta di Copenaghen Kastrup, da tempo modello di accessibilità ed inclusione, e Billund, rispettivamente al secondo ed all’ottavo posto. Gli altri aeroporti nella top 10 sono Helsinki-Vantaa al quarto posto, Bergen-Flesland al quinto, Berlino-Brandeburgo al sesto, Praga al nono ed Amsterdam-Schiphol al decimo. L’unico scalo italiano presente nel ranking stilato dai ricercatori è quello di Roma-Fiumicino che si piazza al ventitreesimo posto, ben lontano dalla top 10, ma con buoni margini di crescita.

 

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