Roberto Benigni al festival di San Remo , l’articolo 21 della Costituzione è il pilastro di tutte le libertà, in Italia tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero. La lungimiranza dei padri costituenti.

da Pietro Cusati

 

 

 

 

 

 

 

 

Non c’è democrazia senza libertà di manifestare le proprie opinioni ma prima è necessario avere la possibilità di creare queste opinioni.  Dato che ciò avviene soprattutto attraverso i mezzi di informazione è essenziale che essi non siano concentrati in poche mani. “L’articolo 21 è della Costituzione è il mio preferito e il più importante, il pilastro di tutte le libertà dell’uomo”,lo ha detto Roberto Benigni nel  suo monologo in apertura al festival di Sanremo , il premio oscar ha scelto  l’articolo sulla libertà di espressione. “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero”. “Un linguaggio semplice che sembra scritto da un bambino, di una forza e bellezza che si rimane stupiti. Ma se l’hanno scritto ce ne era bisogno . Perché durante il ventennio non si poteva pensare liberamente.    L’articolo 21 ci ha liberati dall’obbligo di avere paura”.    “In Paesi molto vicini a noi gli oppositori vengono carcerati e incatenati, solo perché mostrano il volto o i capelli, o perché ballano e cantano. Quanto è meraviglioso e straordinario che in Italia tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero. Ce lo dobbiamo ricordare. La cosa migliore per il futuro è ricordarsi di avere il passato bene presente”. Ha proprio ragione il comico Benigni si è vero in Italia ‘’tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure’’. L’articolo 21 della  Costituzione sancisce la libertà di parola e di stampa, significa che nessun cittadino italiano può essere perseguitato per aver reso pubbliche le proprie idee,  non basta la libertà di parola, è indispensabile la possibilità di manifestare il proprio pensiero. Naturalmente la legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni. La Costituzione Italiana  è  entrata in vigore il 1° gennaio 1948 quando non esistevano ancora i social network e non si immaginava minimamente  l’importanza che avrebbero assunto successivamente i mass media. I padri costituenti si sono preoccupati con l’articolo 21 di garantire la libertà di stampa, abolendo i controlli  di epoca fascista,la libertà di diffondere notizie, giudizi, opinioni per mezzo di libri e giornali o di altri organi di informazione  radio , televisione e Internet. Infatti la Costituzione  detta alcune norme sommarie  solo per la stampa , rispettando la dignità e la libertà delle persone,senza riportare notizie false e di esprimere opinioni e giudizi.

 

 

 

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