“La primavera della mia vita”: un film leggerissimo «per non sentire il peso delle aspettative»

da Vincenzo Mele (giornalista)

È stato proiettato nelle sale cinematografiche italiane dal 20 al 22 Febbraio il film “La primavera della mia vita”, diretto da Zavvo Nicolosi con i cantautori Colapesce e Dimartino protagonisti.
I due artisti siciliani interpretano la parte di due musicisti che ritrovatisi dopo tre anni, fanno un viaggio in auto girando per la Sicilia, alla scoperta di leggende legate ai giganti che dominarono l’isola, all’ultimo discendente siciliano di William Shakespeare, fino ad una teiera gigante ad Enna e dei sosia siculi di Jim Morrison.
Nel cast figurano anche volti noti della musica e del cinema come Madame, Erlend Øye dei Kings of Convinience, in compagnia della band siracusana La Comitiva, Brunori Sas, Roberto Vecchioni e Stefania Rocca.
Il film è un autentico road movie in salsa siciliana all’insegna dell’amicizia, un richiamo a romanzi della Beat Generation come “Sulla strada” di Jack Kerouac e “Nelle terre selvagge” di Jon Krakauer, dai contorni psichedelici e a tratti esistenzialisti in alcune scene.
Nella colonna sonora del film è presente anche la nota hit “Splash”, portata di recente al Festival di Sanremo, di cui Zavvo Nicolosi ha curato la regia del videoclip, e che si è aggiudicata il Premio “Mia Martini” della critica e anche il Premio Stampa.
Il risultato di Nicolosi e dello sceneggiatore Michele Astori (che ha curato le sceneggiature dei film di Pif) è un film pieno di colori e di musiche nella quale regnano anche il non-sense e la malinconia. Una storia nello stile di Sciascia in cui si alternano scene comiche nello stile di Franco e Ciccio e Massimo Troisi e fotogrammi che ricalcano film indipendenti di Wes Anderson, Aki Kaurismäki e il cinema di Alejandro Jodorowski.

 

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