Il Prof. Avv. Alfredo De Marsico ,il grande penalista ,emulo di Demostene , lasciato solo dal 2013 nel piazzale dell’ex Tribunale di Sala Consilina (SA), in un busto del Maestro Scialpi ? Un caso eclatante in Italia ,accorpato a Lagonegro (Potenza).

da Pietro Cusati (Giurista-Giornalista)

 

 

 

 

 

 

 

Alfredo De Marsico ,nato a  Sala Consilina  il  29.maggio1888 ,morì a Napoli l ‘8agosto 1985, figlio di Alfonso e di Emilia Rossi,illustre avvocato  penalista ,principe del foro,maestro dell’eloquenza forense,.docente universitario ,politico , Ministro della Giustizia, “malato di poesia”, come egli stesso si definiva , instaurando, una stretta relazione con la letteratura che si perfeziona in solidarietà e lo porta a un’ottima conoscenza delle lingue tedesca, inglese, francese e russa. Nel 1909 a  ventuno anni, si laurea in Giurisprudenza a Napoli con una tesi in diritto civile su La compravendita di cosa futura. Nel 1915 è libero docente in Diritto e Procedura Penale all’Università di Roma. Alfredo De Marsico è colui che più sintetizza la tradizione dei grandi giuristi del mezzogiorno e la novità dell’ordinamento centrale, affermatosi con l’unità d’Italia.Si è formato nel Meridione a  Napoli, la culla dell’avvocatura penale,dove sono presenti  i busti di Francesco Mario Pagano, Nicola Amore, Enrico Pessina, Domenico Sandulli, Gaetano Manfredi, Enrico de Nicola. De Marsico  portò avanti campagne d’informazione attraverso la stampa, seminari, convegni  su due argomenti spinosi il timore della politicizzazione della magistratura che porterebbe ad insidiare e demolire la sua stessa indipendenza e la minaccia di un radicamento del terrorismo che solo uno stato forte può distruggere. Alfredo De Marsico istintivamente portato all’oratoria, pronunziò il suo primo discorso a 17 anni, per l’inaugurazione ad Avellino di un monumento a Francesco  De Sanctis (1905) e pubblicò ad Avellino il primo saggio, su Francesco d’Assisi, nel 1909.  La soppressione  del Tribunale di Sala Consilina (SA),dal   2013 ,nell’ambito della revisione della geografia giudiziaria, il  decreto legislativo 155/ 2012, fa rivoltare Alfredo De Marsico nella Tomba,infatti rappresenta un caso eclatante in Italia ,accorpato a Lagonegro (Potenza), un Tribunale di ben più piccole dimensioni , in provincia di Potenza nella regione Basilicata. Occorre intervenire e rivedere con urgenza la “stortura” derivata dalla riforma Severino, con un aggravio di costi e gravi disagi per i cittadini . Tale scellerata aggregazione ha comportato l’eliminazione di una struttura giudiziaria ospitata in una sede idonea e funzionale (qual era il Tribunale di Sala Consilina) per dislocarla nei ristretti spazi, già di per sé insufficienti, del Tribunale di Lagonegro (Potenza), che si è venuto a trovare, di conseguenza, nella condizione di grave criticità, a limitare la frequentazione delle aule giudiziarie , al dichiarato scopo di “tutelare la sicurezza di tutti”. Il Ministro  della Giustizia Carlo Nordio , dovrà ’approfondire la questione dei Tribunali soppressi ai fini dell’accertamento della sopravvenienza delle condizioni che ne inducano la riattivazione, condizioni che, nel caso del soppresso Tribunale di Sala Consilina (Salerno), sono da rinvenire nell’assoluta inadeguatezza dei locali dell’incorporante Tribunale di Lagonegro (Potenza).Tra i  Tribunali soppressi  quello di Sala Consilina  (Salerno) vanta il possesso di tutte le condizioni e di tutti i requisiti occorrenti per la riapertura.

 

 

 

One thought on “Il Prof. Avv. Alfredo De Marsico ,il grande penalista ,emulo di Demostene , lasciato solo dal 2013 nel piazzale dell’ex Tribunale di Sala Consilina (SA), in un busto del Maestro Scialpi ? Un caso eclatante in Italia ,accorpato a Lagonegro (Potenza).

  1. E’ ANCORA POSSIBILE LA RIAPERTURA DEL TRIBUNALE DI SALA CONSILINA (SA)ACCORPATO FUORI REGIONE,A LAGONEGRO IN BASILICATA.
    “Il governo ha prorogato l’avvio della soppressione dei Tribunali dell’Abruzzo e delle sezioni distaccate isolane ed è all’esame la possibile riapertura di sedi giudiziarie già soppresse, anche come eventuale rimodulazione delle relative competenze territoriali”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, rispondendo al question time in Aula alla Camera dei deputati sulla revisione dell’attuale geografia giudiziaria. “Ritengo effettivamente giustificata la preoccupazione della riduzione della giustizia di prossimità” e “aderiamo all’idea di rivedere queste disposizioni”, spiega il Guardasigilli . Effettivamente “ci sono dei centri di eccellenza nella giustizia, per ragioni di competenza e di efficienza, ma la vocazione di questo ministero e di questo governo è di riconsiderare una serie di riduzioni che sono state fatte”. “Abbiamo avuto e abbiamo la possibilità di correggere i difetti attraverso la digitalizzazione e l’informazione’’.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *