SALERNO – Il “Caso Asl Salerno” approda su Radio 24, la radio del gruppo “Il Sole 24 Ore”. Oggi (giovedì 10 maggio), nel corso della trasmissione di approfondimento sui fatti del giorno, condotta dal giornalista Alessandro Milan (8.30-9.30), si parlerà dell’azione di risanamento della ASL Salerno condotta dal Commissario Straordinario Col. CC Maurizio Bortoletti. Dopo Rai Radio Uno, TGCOM 24, TV Class, i periodici Panorama e Panorama Economy, i quotidiani Libero ed Il Giornale, anche Radio 24 ha deciso di soffermare la sua attenzione sui risultati salernitani, proposti all’attenzione del Presidente del Consiglio, Sen. prof. Mario Monti, e del dott. Enrico Bondi, in un editoriale pubblicato su Il Giornale di lunedì 7 maggio quale semplice soluzione realizzata di spending review e di gestione della cosa pubblica virtuosa secondo il criterio del buon padre di famiglia, già sottolineata dal Procuratore Regionale della Corte dei Conti nel corso della relazione tenuta in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2012. Questa mattina il Col. CC. Maurizio Bortoletti, Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria di Salerno, racconterà come concretamente sono: CAMBIATE LE COSE ALL’ASL DI SALERNO, l’Azienda Sanitaria più complessa d’Italia in relazione a questi parametri: fatturato 1,6 miliardi di euro, 1,7 miliardi di euro di perdita iscritta a bilancio 31 dicembre 2010, 740 mila euro di perdita corrente dal 1 gennaio 2009 al I trimestre 2011 per una perdita corrente complessiva superiore ai 600 milioni di euro, 9 mila dipendenti, 14 Ospedali, 13 Distretti, negli ultimi 30 mesi ha sopportato una fusione di 3 Aziende – condotta senza seguire una delle procedure tra quelle note – e la cessione di 4 Presidi, 1 milione di cittadini- clienti. Un’Azienda che presentava una situazione degradata quanto a: 1. gestione amministrativa (tra gli altri, nel 2010 i 625 rilievi del Collegio Sindacale, non riscontrati; le centinaia di delibere inviate alla Corte dei Conti; la soppressione del Controllo di gestione; …), 2. apparecchiature elettromedicali non inventariate e con materiali fermi agli anni ottanta; 3. situazione infrastrutturale drammatica, con la due diligence avviata dopo la chiusura delle sale operatorie di Scafati che ha stimato in 108 milioni di euro gli interventi indefettibili,…), con tutti gli Ospedali, tranne uno, non in regola con le normative vigenti;
4. sanatorie sistematiche di situazioni di fatto dopo la scadenza di contratti e delle proroghe per servizi essenziali; 5. apparecchiature acquisite da anni e abbandonate imballate o non collaudate o non regolarizzate.
CON QUESTI RISULTATI NEGLI ULTIMI 9 MESI DEL 2011:
1. è stato raggiunto l’equilibrio operativo; 2. sono stati effettuati investimenti, i primi da anni, in infrastrutture (riapertura del Pronto Soccorso di Nocera Inferiore dove i lavori erano fermi dal 2006; il Polo Oncologico di Pagani; la lungodegenza di Scafati; la riattivazione di tutto il P.O. di Sarno; l’ostetricia di Battipaglia,…) e apparecchiature elettromedicali per circa 8 milioni di euro complessivi; 3. sono stati pagati regolarmente i fornitori della Sanità privata, azzerando il contenzioso che prima gravava sull’Azienda per 2 mila nuove procedure al mese e che era costato nel 2010 la cifra di 75 milioni di euro: per l’ultimo report di Confindustria nazionale Sanità vi è un MODELLO SALERNO; 4. sono stati pagati regolarmente su base trimestrale i fornitori e su base mensile quelli che erogano servizi indifferibili e che vivono di rimborsi (118 e Dialisi); 5. si è chiuso un preventivo con EBITDA pari a zero e investimenti per 38 milioni di euro e sarà pagato tutto il 2011 entro il I semestre 2012 (i tempi di pagamento dell’ASL Salerno misurati dalla CGIA di Mestre erano di mille giorni nel 2010); 6. abbiamo un dato di gestione caratteristica, quella che misura effettivamente la gestione quotidiana dell’Azienda (un pò come ciascuno di noi fa con lo stipendio e le sue spese mensili), POSITIVA, a differenza di quella del I trimestre (meno 51 milioni di euro), del 2010 (meno 108 milioni di euro), del 2009.