Antonio Citera
SALERNO – Doveva essere una resa dei conti ma, si avvia ad essere l’ennesimo trionfo di Nicola Landolfi. Domani 11 ottobre scadono i termini per le candidature alla poltrona di Segretario del PD di Salerno e, ancora oggi, non si conoscono i nomi degli sfidanti di Nicola Landolfi. Almeno così si vocifera anzi, per dirla tutta, è stato lo stesso Segretario uscente a confermarlo in risposta ad un sms che io stesso gli ho inviato nella giornata di ieri. La cosa ha dell’incredibile, fino a qualche settimana fa, le varie correnti interne al PD, erano pronte alla battaglia e a spodestare l’invincibile corazzata che fa capo a Vincenzo De Luca per rinnovare si fa per dire, la vecchia e ormai arrugginita politica del conservare. Oggi tutto tace, dove sono i “ Renziani “, i vari Russomando, Pellegrino, Annunziata e via cantando, cosa aspettano o meglio cosa bolle nella pentola? Si parla di accordi, si parla di strategie, si sussurra addirittura che gli stessi siano stati scavalcati e Renzi in persona avrebbe messo il suo visto sulla riconferma di Nicola Landolfi. Staremo a vedere. Poi ci sono quelli che si identificano nella corrente “Lettiana” capeggiati in Campania da Guglielmo Vaccaro che, in provincia di Salerno fanno riferimento alla Senatrice Angelica Saggese e al Consigliere Regionale Donato Pica che, dovrebbero candidare Vincenzo Pedace, già segretario dei Giovani Democratici, da sempre in conflitto con gli attuali vertici della Segreteria Salernitana. Poi potrebbero esserci i dissidenti e i turisti fai da te, che non preoccupano assolutamente la corazzata di Nicola Landolfi. Una situazione di tensione e di attesa dunque che potrebbe riservare sorprese all’ultimo minuto. Ma si sa la politica è inciucio, è contrattazione e, in queste ore si potrebbe assistere all’inverosimile. Un’alleanza Renziani e Deluchiani con l’appoggio dell’area Antonio Valiante e figlio, e col benestare di Alfonso Andria? Alcuni dicono anche questo. Le elezioni sono alle porte, a fine Novembre sapremo il nome del “nuovo“ Segretario Provinciale. Nuovo si fa per dire ovviamente. I più, danno per scontata la riconferma di Landolfi che, con il vento in poppa e le “tessere in tasca “, mangerà in un sol boccone chiunque osi avvicinarsi alla sua umile poltrona di Via Manzo.