Da Silvia Giordano (deputato Mov. 5 Stelle)
ROMA – Questa legge di stabilità ci appare sempre più una farsa i cui attori continuano imperterriti nella loro solitaria strada verso l’autodistruzione, ignari degli eventi che stanno sconvolgendo questo Paese in cui i Movimenti antigovernativi sono ormai l’espressione quotidiana del disagio sociale. I nostri emendamenti sono stati, ancora una volta gettati via da una richiesta di fiducia che moralmente delegittima ancora di più un Presidente del Consiglio smemorato delle dichiarazioni affermate ad inizio mandato. Costretti a trasformare in Ordine del Giorno le nostre proposte, continuiamo la nostra battaglia oppositori a cercando di portare la voce dei cittadini in quest’Aula. Sarebbe sufficiente riguardare il video della seduta del 20 dicembre per capire dov’è finita la democrazia in un Parlamento esautorato del proprio potere legislativo. L’ordine del giorno di cui mi sono onorata essere prima firmataria riguarda la stabilizzazione del 5 per mille.
Con questo, chiediamo l’impegno del Governo:
– a valutare la possibilità di procedere alla stabilizzazione del 5 per mille, fornendo alle associazioni non profit, certezza di risorse in aderenza alla scelte operate dai contribuenti, superando la fase sperimentale e la determinazione delle risorse con cadenza annuale in sede di legge di stabilità, garantendo altresì tempi certi per l’erogazione delle risorse.
Non voglio riportare qui il discorso in Aula che, comunque può essere visto sul canale Youtube, ma non posso non esprimere la soddisfazione nel citare la richiesta di tante Associazioni che da tempo chiedono una legge di stabilizzazione del 5 per mille, affinché possano effettuare progetti ad oggi impossibili con una precarietà del genere nella contribuzione da parte dello Stato.
Cito, quindi, il passaggio del discorso che intende dar forza alla voce di cittadini che dedicano il loro tempo al prossimo:
“L’appello fu lanciato da alcune delle principali associazioni e organizzazioni no profit (ActionAid, Airc – Associazione Italiana Ricerca sul Cancro, Aism – Associazione Italiana Sclerosi Multipla, Amnesty International, Amref, Associazione Italiana Celiachia, Cesvi, Emergency, Fai – Fondo Ambiente Italiano, Fondazione Don Gnocchi, Fondazione Telethon, Greenpeace, Lega del Filo d’Oro, Medici senza Frontiere, Save the Children, Terre des Hommes, Unicef, World Vision, Wwf) che, pur rilevando lo scongiurato rischio di un ulteriore ridimensionamento della disponibilità per il 5 per 1000, hanno voluto ribadire l’inadeguatezza del limite a 400 milioni e la necessità di stabilizzare questo strumento.”
Dopo poco più di mezz’ora il Governo, nella persona del Viceministro all’Economa, ha dichiarato di accogliere l’ordine del giorno. Ciò significa che l’esecutivo si impegna a fare la Legge che eliminerà questa grave precarietà.
Speriamo che non sia l’ennesima promessa di un Governo incline solo ai proclami. Io voglio crederci. Non per soddisfazione personale, ma perché tutti hanno bisogno di un vero cambiamento. Stabilizzare il 5 per mille potrebbe esserne un bell’esempio.