SALERNO – La notizia l’ho letta su “Ilmattino.it” del 29 luglio scorso; una notizia ce lancia l’accusa di illegittimità per la nomina di Franco Alfieri a capo della segreteria politica del governatore De Luca. Da chiarire subito che è una notizia di parte perché proveniente da Forza Italia e più segnatamente dall’on. Armando Cesaro che è il capogruppo dei berlusconiani in seno al Consiglio Regionale della Campania. E’ comunque una notizia che, con tutte le cautele possibili, apre uno squarcio sul clima di assoluta tensione che si vive in Regione anche dopo l’eccessivo utilizzo della pratica delle nomine ad personam da parte di Vincenzo De Luca.
Ecco cosa ha scritto Cesaro: “”Dopo Nello Mastursi e Alfonso Buonaiuto toccherà anche a Franco Alfieri, fresco di nomina, dover lasciare l’incarico di Capo della Segreteria Politica del Presidente della Regione. Si tratta di un incarico palesemente illegittimo che va revocato. L’articolo 9 del dl 113/2016, norma che De Luca conosce bene perché non ha esitato a utilizzarla per rimuovere qualche dirigente, stabilisce che, in caso di mancata approvazione dei bilanci di previsione e dei rendiconti, gli Enti non possono assumere nessuno a nessun titolo, con qualsivoglia contratto, fino a quando non abbiano adempiuto. Purtroppo per la premiata friggitoria De Luca-Alfieri la Regione Campania non è in regola visto che non sono stati ancora approvati e trasmessi i rendiconti del 2015 e del 2016. De Luca, dunque, revochi l’incarico e, nelle more, chiarisca le ragioni vere per le quali il consigliere Nello Di Nardo, che dopo aver tanto dato non ha ricevuto neppure un grazie, ha ritenuto conclusa la sua esperienza e rassegnato le dimissioni””.
Probabilmente il caso sarà chiuso con l’ennesimo atto di potere e, quindi, con la conferma di Alfieri a capo della segreteria politica del presidente ma l’accaduto conferma le voci e le indiscrezioni di una battaglia all’ultima spiaggia che da qualche mese si sta combattendo in regione tra maggioranza e opposizione; ormai non gliene fanno passare nemmeno una e De Luca dovrà rispondere colpo su colpo; e questo, fatalmente potrebbe portare se non ad un indebolimento dell’intero apparato di potere almeno ad una inevitabile stanchezza.
Spazzare via tutti gli avversari con durezza, ed anche asprezza, alla fine non porta da nessuna parte; ma questo vale per chiunque altro, sicuramente non per De Luca che ha una capacità di “sopravvivenza politica” che non uguali su tutto il pianeta Terra. Il problema certamente gli scivolerà addosso come tante altre cose anche se quella strana puzza di frittura di pesce (come dice Cesaro) sicuramente intacca la premiata ditta De Luca – Alfieri.
Il quotidiano “Ilmattino.it” si ferma al comunicato dell’on. Cesaro e non aggiunge niente; ma a coronamento della notizia ha pubblicato una foto che è tutta un programma. Nella foto vengono ritratti il governatore De Luca, il sindaco Alfieri e l’on. Sabrina Capozzolo. Guardando attentamente la foto mi viene il dubbio che il prossimo problema per De Luca sarà rappresentato dall’alleanza (ormai rotta ?) traCapozzolo e Alfieri che nel 2013 ha portato inaspettatamente Sabrina sugli scranni di Montecitorio. Da più parti si sussurra, ma sono soltanto delle voci di corridoio, che il produttore di voti Franco Alfieri aspira, forse anche giustamente, ad un posto sicuro in Parlamento. Tenendo conto che i posti che il PD potrà concedere a De Luca non saranno più di due (perché poi ci sono le altre correnti) risulta evidente che qualcuno dovrà mollare la poltrona se, come si dice, un posto sicuro spetterà a Piero De Luca (figlio del governatore) anche per evitare la continuazione dei guai giudiziari in corso.
Dunque per quell’unico posto che, alla fine, potrebbero essere anche due (oltre a quello riservato a Piero) per i quali sicuramente saranno in corsa i due parlamentari uscenti Tino Iannuzzi e Sabrina Capozzolo ma anche gli aspiranti Franco Alfieri e Tommaso Pellegrino (a meno che quest’ultimo non venga destinato, come si dice, alla segreteria provinciale del PD pur continuando a mantenere la presidenza del Parco);ma ci sono anche legittime richiesta dall’agro sarnese-nocerino, dai Picentini e dall’alta valle del Sele.
Il duello più interessante rimane, però, quello tra Franco e Sabrina, tenendo conto che quest’ultima è stata eletta con i voti del primo.