Aldo Bianchini
VALLO DIANO – Quasi sempre, quando c’è una gara e/o un concorso, vince il “migliore” lasciando le briciole, a volte, al “più forte”; in questo caso non solo ha vinto perchè migliore di fatto ma ha vinto anche perchè il giovane ragazzo si chiama appunto MIGLIORE di cognome e DAVIDE di nome di battesimo.
IL CONCORSO: E’ un concorso scolastico di poesia denominato “Premio Internazionale Michelangelo Buonarroti” che ha registrato per quest’ultima edizione con oltre 3000 opere in concorso. “Un viaggio nella bellezza e nella creatività” è questo il sottotitolo del prestigioso concorso.
IL COMMENTO: Qualche giorno fa in calce all’articolo di presentazione dell’evento un lettore di questo giornale, lo scrittore valdianese Antonio Romano, ha postato il seguente messaggio: “Sono le belle notizie che vorremo sentire tutti i giorni. L’esempio in cui vorremmo riconoscerci, in cui vorremmo maggiormente sperare senza la frustrazione di un mondo balordo. God bless you Davide”.
Un commento che ha indotto il giovane, ma già saggio Davide, a rispondere: “Grazie infinite, mi fa commuovere che qualcuno veda nella mia storia un esempio in cui rispecchiarsi. Dio benedica voi”. Quanta saggezza nelle parole di Davide; stupisce la sua capacità riflessiva attraverso codici, idee e talento, nella moltitudine di giovani che ogni giorno armeggiano con tastiere, appunti e sogni, e guizzi di genialità poco comuni.
LA VITTORIA: La vittoria, dice spesso Davide (diciannove anni fra qualche giorno, ovvero il 12 giugno prossimo), è solo una conseguenza di ciò che si desidera veramente; il segreto risiede nel fare ciò che si ama, senza alcuna pretesa, così si farà strada ottenendo i propri riconoscimenti.
Questa considerazione ha un valore specifico almeno a 360° per un ragazzo appena maggiorenne, che se da un lato non si esalta all’indomani del prestigioso riconoscimento, dall’altro è perfettamente conscio delle sue capacità intellettive e riflessive ed è molto ben lanciato verso il suo futuro di “uomo” e di “protagonista” in un mondo che, di fronte a Lui, si presenta sempre più moderno e veloce.
Nella “sezione generica” come vincitore del premio c’è MIGLIORE DAVIDE MICHELE che al momento lavora a un’antologia di poesie e ad un piccolo romanzo.
LA CONOSCENZA: Ho conosciuto Davide qualche anno fa, quando aveva 12-13 anni, una sera a cena in una pizzeria di Monte San Giacomo (il Pub di Lovito); fu immediata empatia e l’allora ragazzino Davide scrisse su un tovagliolino di carta una frase-considerazione a me diretta; un pezzo di carta che conservo gelosamente tuttora. Questo per significare la profondità di animo e di spirito che accompagna il giovanissimo fin dall’infanzia vissuta sempre in una famiglia che gli ha offerto tutto il calore possibile (la mamma si è dedicata interamente a Lui) anche dal punto di vista culturale senza forzature di genere.
LA PREMIAZIONE: L’organizzazione nazionale delega le singole scuole per la premiazione degli studenti vincenti; Davide è stato premiato presso il polo liceale “Pomponio Leto” di Teggiano ieri, giovedì 5 giungo 2025, con una cerimonia alquanto suggestiva e penetrante; Davide, il migliore di nome e di fatto.
La premiazione, per la cronaca, è avvenuta nel contesto di una grossa e ben organizzata manifestazione di fine anno scolastico per consegnare vari riconoscimenti ai tanti studenti del Pomponio Leto che si sono distinti nei concorsi nazionali – regionali e provinciali, dalla fisica alla matematica, ecc. ecc.
Nell’aula magna del Pomponio Leto, alle 11.00 di giovedì mattina, gremita di genitori e studenti, c’erano un po’ tutti i professori tra i quali quelli che direttamente conoscono Davide per essere stati a lungo i suoi docenti: Mario Loffredo, Giovanna D’Elia, Claudia Mea, Sara Russo, Oriana Vertucci, Elisabetta La Vecchia, Anna Maria Francesca Totaro.
Ma non finisce qui; Davide Michele Migliore si è classificato al secondo posto del concorso “Premio di poesia Castel San Lorenzo” (la cui premiazione si terrà nell’estate 2025).
A fare gli onori di casa ci ha pensato la dirigente scolastica dott.ssa Maria D’Alessio, molto applaudita da tutti i presenti.