PONTE TANAGRO: tra mezze verità e nuove promesse da marinai !!

 

Aldo Bianchini

VALLO di DIANO – Il quotidiano Il Mattino, con un articolo a firma del noto giornalista Pasquale Sorrentino, riporta per l’ennesima volta sul proscenio dell’attenzione generale la vicenda del Ponte Tanagro (meglio noto come Ponte Caiazzano ovvero come Ponte Cusati per via del grande impegno del giornalista segretario dell’Associazione Giornalisti Amici del Vallo di Diano, organismo presieduto dall’altro noto giornalista) sito in agro di Padula sulla SP/51 chiuso al traffico dal 29.10.2021 e successivamente demolito, per poi non ricostruirlo più; almeno per il momento.

IL MATTINO: L’articolo di Pasquale Sorrentino è interessante perché, sull’onda del comunicato stampa del Codacons Cilento presieduto dall’avv. Barrtolomeo Lanzara (già pubblicato da questo giornale) raccoglie nel suo contesto le dichiarazioni di alcuni esponenti valdianesi di Noi Moderati quali: il coordinatore di zona Antonio Casale di Sala Consilinja, l’assessore Marisa Federico, il consigliere Luigi Morello e il coordinatore cittadino Valter Carotenuto (tutti e tre di Teggiano); quindi un’ondata di dichiarazioni (finalmente !!) sul perché, tra false promesse politiche, rinvii senza giustificazioni e ditte pressochè inadeguate alla bisogna, il ponte spezzato è ancora lì con un cantiere abbandonato a se stesso.

Il giornalista ha poi riportato una frase pronunciata, non si sa da chi, presumibilmente da uno dei quattro personaggi sopra citati; una frase che racchiude una forte dichiarazione anche se inficiata da una mezza verità:

  • Sono trascorsi quasi quattro anni da ottobre 2021, quando il ponte fu chiuso al traffico per gravi criticità strutturali. Una chiusura certamente necessaria ma che si è presto trasformata in un’autentica odissea, caratterizzata da ritardi, burocrazia e inefficienze. Le conseguenze sono state devastanti per la quotidianità dei residenti e per la tenuta del tessuto economico locale.

CONSIDERAZIONI: Se io avessi l’abitudine o la bravura di fare interviste (che servono solo da cassa di risonanza per chi parla !!), al posto di Sorrentino che ha la possibilità di uno strumento di propalazione della notizia molto penetrante nell’immaginario collettivo, avrei comunque chiesto a tutte e quattro le persone sopra indicate perché non accennano minimamente al fatto veramente grave, e cioè perché il Comune di Padula non richiese all’epoca della chiusura con urgenza del ponte in visione delle prove di carico (come nel diritto dell’Ente locale); se questa richiesta fosse stata fatta nei modi e nei tempi previsti dalla legge probabilmente oggi parleremmo di un’altra storia.

Nei corridoi di Palazzo Sant’Agostino (sede dell’Ente Provincia) difatti si sussurra, e nemmeno tanto a bassa voce, che le prove di carico non avrebbero indicato l’immanente pericolosità di crollo e che la situazione, forse, poteva essere risolta con procedure diverse dall’abbattimento che  “non era certamente necessario”.

LA SICUREZZA: Ciò che, ora, dovrebbe preoccupare, e molto, le istituzioni sulle quali ricade almeno una responsabilità oggettiva con annesso “omesso controllo” è la decadenza estrema in cui il cantiere è stato letteralmente abbandonato a tutt’oggi e privo di qualsiasi impedimento precauzionale ai fini infortunistici. Le foto che ho pubblicato sono state scattate personalmente da me nel corso della mattinata del 27 giugno 2025; per farlo sono entrato nel cantiere privo di qualsiasi indicazione di pericolo e/o di ostacolo all’accesso (come previsto dalla legge) ed ho realizzato che sono verissime le dicerie popolari dei residenti in zona circa l’attraversamento del ponte da parte di ciclisti, motociclisti e semplici pedoni. Difatti utilizzano, come vedete dalle foto, le due lunghe traverse laterali (a destra a sinistra) che invogliano al loro attraversamento di giorno ed anche di sera. Deve esserci il morto per sensibilizzare le autorità ? Non si tratta soltanto di atti vandalici, come si sono affrettati a dichiarare dalla Provincia (prima di aprire bocca dovrebbero pensarci almeno undici volte), qui siamo di fronte ad una carenza endemica di tutto, con ricadute di responsabilità specifiche su chi deve controllare e non lo fa. Punto.

Invierò anche questo articolo alle competenti Autorità come già fatto per il precedente, sperando che nel frattempo non ci scappi il morto.

ULTIM’ORA – Un’altra figurella da quattro sildi, però, è in arrivo per la politica di destra dopo quelle rimediate dal PD e dal csx che sparavano annunci “vittoriosi” un giorno sì e l’altro pure. Questa volta è Giuseppe Del Sorbo (plenipotenziario della LEGA provinciale) a garantire (come scrive sempre Sorrentino su Il Mattino) che i lavori ripartiranno mercoledì 2 luglio prossimo. Prepariamoci ad un’altra presa in giro, l’ennesima, con qualcuno che semmai si farà vedere sul cantiere e poi scomparirà.

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