REGIONALI: l’iperattività di Pellegrino … un politico senza peso ?

 

Aldo Bianchini

VALLO di DIANO – “Pellegrino: Un politico senza peso ? facciamo due conti”  questa la domanda (ed in un certo senso anche la risposta) che il dott. Vito Branco (che assolutamente non conosco) attraverso l’immondizia di FaceBook (dove tutti sono almeno giornalisti, per non dire scienziati) si è posto ed ha posto a tutti i leoni delle tastiere che sul predetto social ne combinano di cotte e di crude.

Come ho spesso scritto io non sono un navigatore dei social (sia per mancanza di tempo che per diretta ignoranza) e, quindi, il post del dott. Branco me lo ha gentilmente inviato un amico. Il suo contenuto, lo dico subito a scanso di equivoci, mi ha non solo sorpreso ma anche sconfortato ed esterefatto perché non capisco come si possa arrivare a dire le cose che ha detto il dott. Branco medesimo nel suo post; a meno di non pensare a specifici dissidi di natura interpersonale nei quali non intendo infilarmi.

Ho scritto in apertura che non conosco il dott. Vito Branco e, dunque, per saperne di più sono stato costretto a ricorrere ad internet per saperne di più; la risposta del web è stata che il dott. Branco è un medico veterinario di Polla, ammesso che sia lo stesso Branco che ha scritto quel post poco piacevole.

Io, per principio, rispetto tutte le opinioni convinto come sono dell’assoluta libertà di pensiero; siamo in un sistema democratico e quindi viva la libertà e quindi rispetto anche profondamente la professionalità sanitaria e l’azione politica del dr. Tommaso Pellegrino.

Ma scrivere “Si racconta del dottor Tommaso Pellegrino come di un politico brillante, un rappresentante di peso, un uomo capace di dare voce e forza al Vallo di Diano. Un racconto fatto di applausi, interviste, titoli sui giornali e passerelle istituzionali. Ma i racconti servono a costruire immagini, non a cambiare la realtà” mi sembra un po’ fuori delle righe se non proprio esagerato; quasi come se fossimo in presenza di una guerra combattuta da un solo guerriero; non mi risulta, difatti, che l’on. dr. Pellegrino abbia fino ad ora risposto.

 

CREATOR: gd-jpeg v1.0 (using IJG JPEG v62), quality = 82

Così come il mio intervento non vuole essere una difesa a spada tratta del medico-consigliere regionale (non ha bisogno di me per difendersi !!), piuttosto un tentativo di fare chiarezza sulla figura del malcapitato Pellegrino.

Invito il dott. Vito Branco a consultare il lunghissimo elenco degli interventi, con sfondo sanitario, di Pellegrino in consiglio regionale; se lo farà gli sarà facile constatare come l’on. Pellegrino si sia bat5tuto come un leone per migliorare la sanità pubblica di questa regione, e spesso lo ha fatto con un certo successo. Ma il dott. Branco continua così: “”“Tante poltrone, tanti titoli, tante occasioni di visibilità. Ma quali risultati reali, tangibili, misurabili sono rimasti al nostro territorio? Quanti fondi, quante infrastrutture, quante opportunità vere sono arrivate grazie a questi incarichi? Oggi, all’improvviso, sulle sue pagine social spuntano video in aula dedicati ai ritardi nei pagamenti degli assegni di cura: “Non lasceremo sole le famiglie con disabilità gravissime.” “Assegno virtuoso.” Parole che suonano bene, ma dov’erano negli anni passati queste battaglie? Dov’era quando i ritardi pesavano sulle famiglie e la burocrazia trasformava un diritto in un percorso a ostacoli? E soprattutto: cosa significa davvero “assegno virtuoso”?”””.

Contrariamente al dr. Branco io personalmente sono certo di una cosa importantissima, il dr. Pellegrino non ha bisogno di poltrone – titoli – visibilità per essere stimato da un’enorme platea di elettori e semplici cittadini che apprezzano la sua professionalità di ottimo medico-oncologo, ma anche le sue spiccate qualità politiche estrinsecate come sindaco di Sassano, come deputato nazionale e come consigliere regionale e come presidente del Parco Nazionale (PNCVDA).

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *