A Moliterno la 44esima edizione de “Le Notti del Canestrato”Il 9 e 10 agosto due serate all’insegna del gusto e del divertimento

da Uff. Stampa

Moliterno, XX agosto 2025 – Puntuale come ogni anno, il 9 e 10 agosto, torna per la sua 44esima edizione, la Sagra del Canestrato IGP di Moliterno, da qualche anno ribattezzata “Le Notti del Canestrato”. Il menù è ricco, ma l’ingrediente principale è solo lui: il Canestrato IGP che da sempre lega indissolubilmente il suo nome a quello della cittadina dell’alta Val d’Agri.
Ad accogliere golosi e visitatori un percorso gastronomico per le strade del centro storico, pensato per valorizzare le caratteristiche di un prodotto unico che, dall’aperitivo ai dolci, trova sempre una collocazione speciale nel palato di chi assaggia. Quest’anno, alle proposte enogastronomiche degli operatori del territorio, si aggiunge uno speciale show cooking dell’Associazione Cuochi Potentini. Ma Le Notti del Canestrato è anche musica e intrattenimento, con gli artisti che si esibiscono lungo il percorso, un concerto nella piazza centrale del paese il 9 e il gran finale del 10 agosto con il dj set tra le mura del castello medievale.
Il “viaggio” rappresenta lo spirito dell’edizione 2025. Un viaggio che affonda le radici in una tradizione antica, quella che vedeva il Canestrato partire dal porto di Napoli alla volta delle Americhe, per raggiungere le comunità italiane all’estero. Per molti emigrati, il Canestrato era un legame concreto con la propria terra, simbolo di identità e bene di scambio.
Ad accompagnare i visitatori c’è ancora una volta lui, il monacello: figura errante e tradizionale della cultura meridionale, torna con il suo zaino a forma di Canestrato, carico di adesivi come tracce di un viaggio. In questa visione, Moliterno e “Le Notti del Canestrato” diventano una tappa importante ma parte di un percorso più ampio, che comincia dai pascoli e dal latte, attraversa la stagionatura, fino a giungere al prodotto finito pronto per il mercato.
Ma il Canestrato, oltre ad essere sapore e racconto, è anche economia. Oggi affronta le stesse sfide di molte eccellenze italiane: dietro ogni forma ci sono persone, scelte, investimenti, lavoro. In questo contesto, il claim “Da cosa nasce cosa”, che accompagna la 44ª edizione, assume un doppio significato: da un lato ci ricorda che ogni cosa è frutto di una serie di azioni in successione; dall’altro, diventa un auspicio a creare connessioni, instaurare relazioni con il mondo, immaginare il futuro del Canestrato in scenari contemporanei, fatti di esportazione, dazi internazionali e competizione globale.
Il Canestrato si fa così centro simbolico di una riflessione più ampia: sul futuro dei territori, sulla necessità di legami culturali, infrastrutturali, immaginativi. Perché i paesi, come le persone, hanno bisogno di aprirsi per continuare a trasformarsi.

 

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