Mimmo Focilli: il suo onomastico

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Mancano ormai pochi mesi per completare ben otto anni dalla dipartita del mitico dottor Domenico Focilli (detto Mimmo) notissimo a tutti i giornalisti della provincia di Salerno, esclusione fatta per gli ultimi arrivati.

Per me Mimmo è stato un vero amico, leale e sincero, fino alla fine dei suoi giorni; l’ho visto l’ultima volta nel corso della mattinata di sabato 9 dicembre 2017; era raggomitolato nel suo letto di morte e, ovviamente, non avvertì neppure la mia presenza. Due giorni dopo partii per la Florida e non ebbi modo, purtroppo, di presenziare al suo funerale e neanche al suo trigesimo. Mi dispiacque davvero tanto.

Ogni anno, al di fuori dei canoni usuali e tipici dell’Ordine dei Giornalisti, ricordo ai miei lettori il mio amico Mimmo nella giornata dedicata a San Domenico come impegno fisso per lui, il mio carissimo amico dr.  Mimmo Focilli  (già presidente dell’Assostampa Salerno) che ci ha lasciati in quella triste giornata del 13 dicembre 2017.

Sono già passati quasi sotto anni dalla sua scomparsa, oggi sarebbe stato il suo onomastico,  ma  il suo ricordo rimane indelebile; è stato il mio unico presidente e, difatti, da quel momento non mi sono mai più iscritto in alcuna associazione di giornalisti.

E’ stato per me un amico sincero, a volte anche duro, ma sempre con intelligente capacità di raggiungere l’obiettivo del suo intento a difesa della vera amicizia che ci legava.

Ai congiunti, alla moglie Marica, ai figli Carmine e Luciano va il mio ricordo personale e quello di tutta la redazione; spero anche di tanti giornalisti che lo hanno conosciuto e ne hanno apprezzato le qualità umane e professionali. Senza dimenticare l’allora piccola nipotina che quella mattina del 9 dicembre 2017 si era fermata al capezzale del nonno quasi in estatica adorazione.

 

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