DEL METODO SCIENTIFICO NON ME NE FREGA UN BEL …

 

dal prof. Rocco Cimino

Ai grandi esperti di dialettologia dico che, oltre al metodo scientifico di scrivere in dialetto, c’ è anche quello parlato più vicino al popolo ed è valido ugualmente. E che l’accento si mette solo se necessario come avviene per la lingua italiana e se leggo ligim ‘mbaram e non ligimu ‘mbaramu e altro non è il mio dialetto come friseddi e non fruseddi come diceva tatanonnu e tatillu.

Inoltre, per avvicinare più persone al dialetto, è necessario, secondo il mio modesto avviso, rendere la lettura agevole anche a chi glottologo non è. E dico che sia fuori luogo in ogni manifestazione pubblica ripetere sempre la stessa frase sul modo corretto di scrivere in dialetto, il sottoscritto ribadisce che il suo dialetto è quello della sua gente e non quello dei cosiddetti colti.

Aggiungo, inoltre, che se la popolazione teggianese è in decremento, anche il nostro dialetto è votato ad un inesorabile declino.

Affermo anche che dedicare un’ora al dialetto durante le ore curriculari sia sbagliato.

Cari, illustri glottologi siete così bravi perché vi preoccupate tanto di quei poveracci che scrivono in un vernacolo poco scientifico?

 

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