SCUOLA: l’anno nuovo senza criticità ?

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Sul quotidiano “Il Mattino” del 20.07.25 ho letto, con non poca sorpresa, in una delle pagine interne il seguente titolo: “Anno scolastico senza criticità, l’amministrazione già al lavoro” e con un attacco di questo tipo: “Il lavoro va avanti da giorni per assicurare un inizio di anno scolastico con meno criticità possibili. L’amministrazione comunale di Nocera Inferiore ha impresso un’ulteriore accelerazione ai progetti che ruotano intorno alla scuola”.

Al di là del caso specifico di Nocera Inferiore, mi sono chiesto se questa non è l’affermazione che ogni amministrazione comunale d’Italia propaganda ogni anno tra la chiusura del precedente anno scolastico e l’inizio di quello nuovo.

Le A.C. prendono in giro tutti ogni anno e da sempre; difatti ad ogni inizio di anno scolastico, a memoria d’uomo ci sono sempre gli stessi problemi: la nomina dei docenti, le supplenze per gli assenti, le aule con i topi, le aule da riattare, le suppellettili non funzionali ai tempi, i termosifoni che non vanno, i rapporti docenti-studenti-famiglie sempre in crisi, ecc. ecc., e sempre la solita professoressa pronta a punire gli allievi che pur sapendo la storia politica di Garibaldi non ricordano le date di nascita e morte della sua vita (per fare un piccolo esempio).

E mi sono anche chiesto qual è il compito di un giornale e/o di un giornalista; solo quello di propalare le cazzate che dicono i politici anche sulla scuola ? Non credo proprio, però si continua a pubblicare le veline senza un minimo di riflessione sulle stonature delle dichiarazioni.

Come dire, quando la stampa si accontenta di fare da cassa di risonanza della politica e niente più.

Ricordo che già negli anni delle scuole elementari (per me dal 1953 al 1958) il mio maestro unico cercava di spiegare a tutti noi alunni quali fossero le difficoltà che ogni anno alla riapertura delle scuole si ripresentavano identiche a quelle degli anni passati. E mi ritorna alla mente un particolare; frequentavo la seconda elementare e il primo giorno di scuola non riuscimmo ad entrare nell’aula perché durante l’estate si era staccato un piccolo pezzo di intonaco dal soffitto ed era caduto sui banchi.

Quel giorno ritornammo tutti tristemente a casa; dopo un paio di giorni ritornammo a scuola ma per alcuni mesi fummo costretti a fare il turno pomeridiano e ad utilizzare un’altra aula. Una vergogna assoluta.

Ma è la stessa vergogna che si ripete fin da quel momento, tutti gli anni; e sempre la stessa dichiarazione “Anno scolastico senza criticità, l’amministrazione già al lavoro” con la politica che ha una faccia davvero tosta e squallida ben sorretta da una stampa che non riesce a fare un passo più delle proprie gambe. Peccato.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *