Montesano-Padula: scoppia il carbonchio

Al.Bi.

Già decine gli animali abbattuti, il morbo tipico degli anni ’50 è ritornato in una zona apparentemente salubre e non a rischio. La Asl sta preparando vaccinazioni per migliaia di capi di bestiame.

Montesano-Padula – L’allarme è scoppiato all’improvviso. Inaspettato, è partito proprio dagli allevatori che tengono al “pascolo libero” i capi bovini sulle montagne tra i comuni di Padula e Montesano sulla Marcellana, zone impervie di montagna in cui i bovini vengono lasciati liberi per tutto il periodo estivo. Difficile, quindi, capire come è stato possibile la contaminazione e l’eventuale contagio di un morbo pericolosissimo se per via diretta viene a contatto dell’uomo. Tutta la zona è stata subito posta sotto controllo dalle forze sanitarie locali e dagli ufficiali veterinari dipendenti della ALS. Nei prossimi giorni, per sicurezza, saranno effettuate migliaia di vaccinazioni sanitarie. La ASL ha, comunque, monitorato tutto il territorio e i sindaci interessati hanno già, con specifiche ordinanze, vietato il commercio e/o la vendita dei capi bovini proveniente da quelle zone, almeno fino a nuovo ordine. La ASL ha diramato immediatamente il seguente comunicato: “” Prontamente avviate le vaccinazioni per debellare il carbonchio in alcuni allevamenti di Padula e Montesano sulla Marcellana. Già acquistate 7.000 dosi di vaccino. Con la consueta prospettiva di una corretta e trasparente informazione, in riferimento ai casi di carbonchio verificatisi nei giorni scorsi nei territori montani al confine tra i comuni di Padula e Montesano sulla Marcellana la ASL Salerno comunica quanto segue: non appena sono stati individuati i primi sintomi della malattia, il Servizio Veterinario del Distretto Sanitario di Sala Consilina ed il Dipartimento di Prevenzione si sono attivati per effettuare gli accertamenti del caso. Avuta conferma della malattia si è provveduto ad informare i Sindaci dei due paesi che hanno firmato le ordinanze di interramento immediato  degli animali morti e di divieto di qualsiasi movimentazione di tutti i bovini presenti negli allevamenti dei due paesi. Al tempo stesso, si è dato inizio alle vaccinazioni di profilassi degli animali sani. Tra il pomeriggio di ieri ed oggi sono stati già vaccinati 500 capi. Le vaccinazioni, che vengono effettuate dai veterinari dell’Area A del Distretto di Sala Consilina, Mario Aliandro, Gaetano Ferrari, Giuseppe Comuniello e dai liberi professionisti convenzionati, continueranno anche domani e nei prossimi giorni fino a quando non saranno stati vaccinati tutti gli animali bovini. Il Servizio Veterinario ha già chiesto all’Istituto Zooprofilattico l’invio di oltre 7.000 dosi di vaccino.I controlli dell’ASL in tutti gli allevamenti dei due paesi sono strettissimi per evitare che la carne ed il latte di animali, anche sani, presenti nei territori comunali di Padula e Montesano vengano lavorati e commercializzati. Per un più attento esame della situazione, che è comunque sotto controllo, il Direttore del Dipartimento di Prevenzione, dottor Giuseppe Di Fluri, ed il responsabile degli allevamenti e delle produzioni zootecniche, dottor Giuseppe Fornino, terranno domenica prossima (inizio ore 17,00)  presso la sede della ex Clinica Fischietti di Padula Scalo, sede di uffici ASL, una riunione con gli operatori del Servizio Veterinario e con i sindaci dei due paesi interessati””.

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