Cava: Galdi e le mani sulla città

Da uff. stampa comune

Nelle scorse giornate un manifesto a firma del gruppo consiliare e del circolo XXV Aprile del PD di Cava de’ Tirreni è apparso sulle cantonate della Città. Tale manifesto, nei contenuti e nei toni, è stato considerato ingiusto e ingiustificato rispetto a quanto, invece, fatto dall’Amministrazione comunale. Da qui la risposta del sindaco Marco Galdi, affidata a un manifesto che nelle prossime ore sarà affisso in Città.

 

Testo del manifesto:

 

Costruire il futuro … per la nostra Città

Un brutto manifesto, inquietante, affisso dal PD sulle mura cittadine, merita una risposta serena ma chiarificatrice:

  1. L’acquisto dell’area ex Cofima non è affatto “scellerato”: è stato un grande affare per il Comune, che ha pagato 3,5 mil. di euro un’area valutata 16 mil. dal perito del Tribunale di Salerno.

L’ex fabbrica, attualmente oggetto di un intervento urbanistico nel contesto del PTCP (Piano territoriale di coordinamento provinciale), sarà destinata, insieme ad altre aree circostanti, alla realizzazione del nuovo ospedale e di una cittadella sanitaria.

Sono persuaso che a nulla sarebbe valso salvare dalla chiusura oramai conclamata il Santa Maria Incoronata dell’Olmo, se non avessimo avviato gli interventi necessari per realizzare un nuovo plesso ospedaliero, più moderno, ben dislocato all’uscita dell’autostrada, con tutte le caratteristiche, anche in termini di rispetto dei necessari standard, per durare negli anni.

 

  1. Il complesso di San Giovanni, adeguatamente valutato dall’Agenzia del Territorio, sarà venduto in una regolare procedura ad evidenza pubblica per le seguenti ragioni:
    1. Riqualificare e rendere nuovamente decorosa un’area di circa 5.000 mq. nel cuore stesso del nostro centro storico, abbandonata da oltre trent’anni (mi chiedo, fra l’altro, cosa ha fatto il PD per valorizzare il complesso di San Giovanni negli oltre tredici anni successivi al terremoto nei quali ha governato Cava …);
    2. Realizzare strutture recettive e nuove attività economiche, che diano lavoro a decine e decine di persone;
    3. Consentire al bilancio del Comune di liberarsi di circa la metà dei mutui contratti negli anni precedenti, sgravandolo di un milione di euro/anno fra interessi e sorta capitale, che altrimenti graverebbero sulla spesa corrente dell’Ente, già compromessa dai recenti tagli statali.

 

  1. Quanto all’ex Manifattura Tabacchi di Viale Crispi, l’Amministrazione ha stipulato un accordo transattivo con la società Manifatture Sigaro Toscano, in cui detta società riconosce il diritto pieno del Comune sulla proprietà dell’immobile storico, attualmente contesa in Tribunale.

In cambio l’Amministrazione consente la realizzazione di un progetto di Housing sociale e di riqualificazione urbanistica nell’area retrostante, al pari di ulteriori e simili interventi che si intendono realizzare in altre zone della città (San Giuseppe al Pozzo, San Vito, Casa Davide).

Tutti questi interventi dovranno passare comunque al vaglio della competente Sovrintendenza e rispettare gli standard urbanistici previsti dalla legge …

Così facendo, non solo restituiremo alla città un immobile fondamentale per il Suo sviluppo economico e sociale, creando ulteriori posti di lavoro, ma favoriremo anche la disponibilità di abitazioni a prezzo calmierato, riqualificando nel contempo un’area degradata e  migliorando la viabilità cittadina.

 

Se tutto questo, insieme alle altre iniziative cui stiamo lavorando, vuol dire mettere le “mani sulla città” …

 

Ebbene … è vero!!!

 

Noi le mani le mettiamo tutti i giorni, impegnando tutto il nostro tempo, sacrificando i nostri affetti, rinunciando alle nostre professioni …

 

Sarebbe bello se, anziché fare facile demagogia, strumentalizzazioni  e disinformazione, in un momento così delicato per la vita della nostra Nazione e della nostra comunità, ci fossero forze politiche che, anche dall’opposizione, fossero capaci di operare, come facciamo noi, con RESPONSABILITA’…

Il Sindaco

Marco Galdi

 

 

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