Chiusura G20 a Cannes

Filippo Ispirato

Terminati i due giorni del G 20 a
Cannes. L’Italia, purtroppo non convince, e rimane un sorvegliato speciale
insieme a Grecia e Spagna.                                                                                                                       Gli ispettori del Fondo Monetario Internazionale vogliono vederci  chiaro e
capire le modalità ed i tempi in cui il governo Berlusconi intenderà uscire
dalla crisi, ed imboccare la strada del contenimento dell’enorme debito
pubblico e dei suoi conti.                                                                                                                            Verrà, in questo senso, effettuata una verifica trimestrale per controllare in che modo si concretizzeranno gli intenti proposti a Cannes da parte del nostro esecutivo, che ha rifiutato
una tranche di finanziamenti da parte del nostro esecutivo.                                                                                                                                                      Lo spread, intanto, tra Bund e Btp, dopo le critiche mosse dal Fondo Monetario Internazionale è tornato ad
aumentare e ha rotto un’altra resistenza, come si definisce in gergo
finanziario, arrivando a sfiorare quota 460, superando il record di 455 punti
toccati il 21 Settembre scorso.                                                                                                                                                                                                              La settimana di borsa chiude in forte calo: il Ftse Mib ha lasciato sul
terreno  venerdì il 2,66% (-23,93% da
inizio anno).                                                                                                                                                                                                                                   L’incapacità del Governo e della nostra classe politica ad uscire dalla crisi sono i principali punti di
debolezza evidenziati al G 20 e da parte del FMI, che vede difficile la via
d’uscita da questa situazione se vengono prese decisioni blande che scarsamente
possono far quadrare i conti.Una lancia da spezzare a favore
del nostro paese: al momento sarebbe inopportuno accettare un finanziamento del
fondo monetario internazionale. Spesso questi finanziamenti vengono erogati a
tassi molto alti, come avviene in molti paesi del Sudamerica o africani, e finiscono per innescare un già pericoloso aumento del
debito per interessi che già sta pagando il nostro paese.

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