Pista ciclabile: sarà vero ?

 

Aldo Bianchini 

SASSANO – Fervono i lavori per la realizzazione della pista ciclabile e pedonale di Sassano, un’opera davvero importante sia per lunghezza (intorno ai 3 chilometri) che per bellezza paesaggistica. L’idea progettuale è stata sicuramente brillante ed anche la scelta del sito ha contribuito a donare alla costruenda pista un alone di affascinante incontro con la natura lungo il corso del torrente “Zia Francesca” che scende dalle colline tra Sassano e Monte San Giacomo per attraversare la fraz. Silla e gettarsi nel Tanagro un po’ più avanti. La pista congiungerà la parte bassa del paese direttamente con la fraz. Silla in un percorso che attende soltanto di essere giustamente goduto da tutta la popolazione interessata dal fenomeno della passeggiata, del trekking o del giro in bicicletta. Tutti elementi, questi, che certamente hanno inciso nella già predisposta tendenza del sindaco Tommaso Pellegrino (recentemente nominato presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni) che è comunque portatore di un’anima ambientalista di vecchia memoria. Il fenomeno di cui parlavo prima è in larga ascesa e giorno dopo giorno c’è una richiesta sempre maggiore di spazi utili da parte di chi sia per necessità squisitamente fisica che per il semplice obiettivo di tenersi in forma senza correre eccessivi rischi vuoi per il traffico che per la presenza di aggressivi animali. Difatti con l’aumentare delle persone dedite all’esercizio fisico giornaliero è aumentato, di pari passo, il rischio di essere aggrediti da cani che nella zona abbondano in quantità industriale. Ma ci sono, ovviamente, cani e cani; di quelli randagi ce n’è per tutti i gusti, basta solo scegliere; di quelli padronali altrettanto. Per questi ultimi c’è l’indolenza dei proprietari che continuano a tenere cani davanti casa senza alcuna protezione per la gente che passa. E mancando l’anagrafe canina quasi tutti i proprietari, nel caso di incidenti, sono pronti a smentire decisamente la loro titolarità rispetto al cane che aggredisce con estrema facilità. Questo accade su tutte le strade provinciali, comunali e interpoderali che esistono in agro di Sassano; anche se la situazione non è dissimile in altri comuni.

Difatti nell’agro di Padula i cani (padronali e randagi) abbondano anche sulla pista ecologica che porta dalla sede della pro-loco verso la montagna costeggiando l’agri turismo di Fonti (quello vicino alle vasche delle trote). Scrivo questo perché proprio a me, che necessito di lunghe passeggiate mattutine, è capitato di trovare quel percorso sbarrato proprio in prossimità dell’agri turismo da due cani di grossa taglia; inutile dirvi che chieste spiegazioni al proprietario dell’agri turismo quest’ultimo ha risposto che i cani non erano suoi. So che il Comune di Padula, interessato dalla mia richiesta di spiegazioni, ha anche inviato i Vigili Urbani senza ottenere niente di concreto; i cani sono sempre lì. La stessa cosa mi è accaduta anche a Sassano qualche settimana fa quando percorrendo una strada comunale nella zona dell’Ascolese fui costretto a ritornare sui miei passi da due cani che alcuni sorridenti signori (per non dire altro !!) dichiararono essere randagi (davanti casa loro !!). Della cosa ebbi modo anche di avvertire lo stesso sindaco Pellegrino anche al fine di poter avviare almeno un tentativo di sensibilizzazione delle autorità sanitarie locali in quanto il fenomeno è davvero molto diffuso. Ma quanto accadutomi la mattina del 27 dicembre scorso ha dell’inverosimile. Avevo scelto come percorso della passeggiata una strada comunale fino ad allora sicura in quanto asfaltata ed abbastanza trafficata, una strada che congiunge il Caiazzano a Varco Notar Ercole ed a Silla, quasi parallela alla provinciale che è meglio evitare per evidenti pericoli per il traffico intenso. Ebbene mentre passeggiavo è venuto fuori da un’abitazione (per correttezza non indico quale) una specie di mastino napoletano male intenzionato che mi ha letteralmente aggredito. Fortunatamente con me portavo al guinzaglio il mio cane Danko (un boxer) che ha ingaggiato una lotta furibonda con il mastino ed è riuscito a proteggermi dagli attacchi feroci della bestia. Dopo qualche minuto di lotta il mastino si è allontanato ed io sono uscito indenne dalla vicenda anche se con Danko un po’ stanco ma non malconcio. Devo anche dire che ho ricevuto subito le attenzioni di una famiglia che abita nei pressi e che solo dopo una decina di minuti si è presentata la proprietaria dei cani per scusarsi del fatto che il cancello di casa era stato lasciato aperto. Alla fine è andata bene a me ma è andata benissimo alla proprietaria; spero che non accadrà più a nessun altro, perché è stata un’esperienza inquietante. Questi fenomeni, però, sono abbastanza frequenti sulle strade di Sassano; mi risulta che molti hanno anche attenzionato il Comune che per forza di cose si muove in un marasma incredibile di competenze. Ecco perché nel titolo di questo articolo ho inserito “sarà vero” rivolto alla sicurezza della costruenda pista ciclabile e pedonale che il Comune sta allestendo lungo l’argine della “Zia Francesca”; prima di inaugurarla sarà necessario prevedere e prevenire anche questi pericoli che non sono cosa da poco.

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