La Fed alza i tassi

Filippo Ispirato

BRUXELLES – La Banca Centrale Americana, la Fed, ha alzato i tassi allo 0.75% nella sua ultima riunione di Dicembre. La mossa era ampiamente attesa dai mercati e riprende un lento cammino di normalizzazione avviato a fine 2016, dopo un lungo periodo di tassi a zero. 

Il Centro Studi della Fed ha inoltre rivisto leggermente al rialzo il profilo atteso dinormalizzazione e di stabilizzazionedell’economia nel 2017, prevedendo tre rialzi per il prossimo anno, fino a portare il tasso ufficiale di sconto al 3% nel corso del 2019.

Come riconosciuto dalla Presidentessa della Federal Reserve, Janet Yellen, tale mossarappresenta un voto di fiducia sull’economia americana e in particolare sul miglioramento del mercato del lavoro nell’ultimo semestre, che ha consentito la banca centrale ad aumentare i tassi ufficiali di sconto dopo diversi rinvii. 

Altro elemento positivo che ha spinto al rialzo è stato il tasso di disoccupazione, che è sceso a novembre al 4.6%, un livello che molti economisti avrebbero indicato come “piena occupazione”, ed ancora compatibile con crescita salariale relativamente stabile. 

La discesa del tasso di disoccupazione è stata stabilmente più rapida delle previsioni della Federal Reserve, che ora prevede un ulteriore lieve calo a 4.5% nel mese di Dicembre 2016. 

La banca centrale ha modificato solo in modo marginale le previsioni macroeconomichenel triennio 2017-2019: la crescita del Prodotto Interno Lordo reale proseguirebbe a tassi molto vicini al 2%, un livello poco superiore al tasso di crescita “potenziale” stimabile per l’economia americana.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *