Anche in questo periodo natalizio sono venuti come ogni anno da Colliano gli zampognari.

da Antonio Cortese (docente)

Per mia esperienza, questa tradizione delle cornamusa presepi ali, nostrane, specie in meridione, sono di grande contributo  augurale e sonoro, che racchiude ed amplifica quasi tutti riti propiziatori delle feste natalizie, facendo fischiare le mura di interi condomini, liberandoli da cattive energie accumulatesi durante l’anno tra elettrodomestici e quant’altro di moderno fino alla presenza innaturale di plastiche e detersivi. Fino agli anni novanta erano soliti accorrere, più dalle parti di Serino in provincia di Avellino o anche dall’entroterra napoletano, ma da buoni venti anni il paesino in provincia di Salerno manda in trasferta bravissimi zampognari che ho potuto apprezzare soprattutto quest’anno. Logicamente dopo anni di sagre e feste paesane, l’orecchio si é affinato e questa volta ho saputo riconoscere una tecnica ed una acustica molto semplice, pulita e potente allo stesso tempo, a differenza delle altre volte che mi sembrava un frastuono evitabile davanti al presepe. Oramai gli zampognari di Colliano comincio a riconoscerli come per  i calciatori di una squadra del cuore, e poiché appunto sono davvero bravi musici, quando li incontro anche in altre occasioni o in altri luoghi, o semplicemente in giro per il quartiere, davanti  Telecolore, o in giro per Torrione e Pastena, o ancora in qualche fiera o festa religiosa, chiedo loro nome, cognome e originalità di appartenenza. Tra le tante sbandierate eccellenze del territorio campano, dal turismo all’enogastronomia, gli zampognari di Colliano rappresentano un’eccellenza “agro sociale” per così’ dire.
Questa tradizione e queste trasferte non servono più a guadagnarsi ancora da vivere quel surplus necessario tra natale e capodanno, e la pratica augurale non rappresenta nemmeno più quella sorta di tredicesima inseguita da chi non la ha, dai pastori che una volta in questo modo arricchivano il granaio. Difatti alcuni di essi li vedi vestire alla moda moderna  e camminare con disinvoltura con una ciaramella in mano a differenza del classico zampognaro che fa tutt’uno con le interiora strombazzanti.

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