Da Luciano Di Gianni
Una Juventus essenziale vince senza difficoltà all’Arechi, passeggiando davanti a trentamila spettatori giunti ieri sera nel principe degli stadi, nel quale i granata diventano puntualmente vittime sacrificali contro le big.
Nel gelo di via Allende, gli uomini di Allegri vincono senza patemi, chiudendo la pratica già dopo 45′ o poco più. La Juve infatti, dopo la prima frazione è avanti di due gol, siglando il tris dopo circa due giri di lancette nella ripresa. La doppietta di Vlahovic intervallata dalla rete di Kostic è una sentenza per gli uomini di Nicola, apparsi molli, scialbi, senza quella carica agonistica fondamentale per chi lotta per
la salvezza, e necessaria a fronteggiare sfide proibitive come quella di ieri sera, contro una Juventus, che mai come quest’anno è parsa una squadra vulnerabile. Nicola contro la vecchia signora ripropone l’assetto uscito vittorioso dieci giorni fa al Via Del Mare; unico cambio nella zona nevralgica, con Nicolussi al posto di Bohinen. Proprio il giovane centrocampista ha spianato la strada alla squadra che detiene il suo cartellino, con un ingenuo fallo in area al 25′ che ha propiziato il penalty realizzato poi da Vlahovic, ponendo di fatto fine anzitempo alla resistenza granata.
Ora gli uomini di Nicola sono attesi da una sfida fondamentale per il cammino, lunedì prossimo allo stadio Bentegodi contro il Verona, distante sette lunghezze dai granata e terz’ultimi, in piena zona retrocessione. Match da non sbagliare
insomma, un’eventuale sconfitta farebbe scivolare i granata a pochi passi dallo strapiombo.
