Il questionario è necessario ma non sufficiente per arginare il grave fenomeno del femminicidio ?

 

da Pietro Cusati (giurista – giornalista)

E’ sufficiente un questionario  per la gestione dei procedimenti per reati di violenza di genere e domestica ?L’osservatorio permanente Ministero della Giustizia e CSM, sull’efficacia delle norme in tema di violenza di genere e domestica. “Le notizie dei femminicidi che ci giungono così frequentemente, anche negli ultimi giorni, sono un triste promemoria di quanto intenso sia lo sforzo ancora da compiere per realizzare un cambiamento radicale di carattere culturale. Cambiamento che chiama in causa le famiglie, l’intera società e gli stessi governi”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando al Quirinale i Membri del Comitato di Monitoraggio dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. La trattazione dei procedimenti relativi a reati di violenza di genere e domestica è una materia che vede una enorme recrudescenza di fatti di reato, che hanno reso necessario un intervento congiunto tardivo Ministero  della Giustizia e  CSM, volto a promuovere le buone prassi organizzative al fine di rendere più efficiente ed efficace la risposta giurisdizionale ? Con riferimento all’organizzazione  degli uffici requirenti,le Procure ,il punto di partenza è la necessità di un approccio “specialistico” ai procedimenti per violenza di genere e domestica, che consente lo sviluppo di prassi investigative efficaci e il consolidamento di  conoscenze non solo giuridiche, così da consentire alle autorità inquirenti un migliore vaglio sulla fondatezza della notitia criminis   e un più corretto rapporto con la vittima! Un questionario per far emergere le buone pratiche organizzative e le esigenze degli uffici giudiziari rispetto alla gestione dei procedimenti per reati di violenza di genere e domestica ? E’ stato  elaborato dall’Osservatorio permanente sull’efficacia delle norme in tema di violenza di genere e domestica, istituito con decreto del ministro della Giustizia, in collaborazione con il Gruppo di lavoro sulla violenza di genere, costituito presso il Consiglio superiore della magistratura (Csm).Il formulario verrà indirizzato  a tutte le procure della Repubblica presso i tribunali ordinari ed è articolato in più sezioni, corrispondenti agli ambiti d’interesse dei quesiti, specializzazione e formazione dei magistrati sulla violenza di genere e domestica; unitarietà, personalizzazione del fascicolo e distribuzione dei carichi di lavoro; tempestività dell’azione giudiziaria; valutazione del rischio e protezione della vittima; coordinamento tra uffici giudiziari; coordinamento con la procura ed il tribunale per i minorenni; coordinamento con il tribunale ordinario penale; coordinamento con il tribunale ordinario civile; valutazione della pericolosità dell’indagato; monitoraggio dei dati statistici riguardanti le misure coercitive adottate; reti interistituzionali; principali criticità riscontrate nella trattazione della materia di violenza di genere e domestica. Ministero della Giustizia e Csm hanno ritenuto opportuno, nello spirito di leale collaborazione e come stabilito in sede di Comitato paritetico, trasmettere agli uffici delle procure un unico questionario, per non gravare gli uffici di un doppio onere di compilazione. Attraverso il questionario congiunto, l’Osservatorio ,Ministero della Giustizia e il Csm, in piena sinergia, intendono favorire una migliore conoscenza delle esigenze in concreto avvertite dagli uffici giudiziari e delle prassi virtuose sperimentate nel settore della tutela delle vittime di violenza domestica e di genere, nella prospettiva di renderle patrimonio comune e al fine di promuovere l’adozione di modelli organizzativi uniformi, in relazione alle dimensioni e alle risorse degli uffici.

 

 

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