LOFFREDO: ovvero l’assessore della primavera-estate urbanistica di Salerno

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Sarà davvero una primavera-estate urbanistica per la città di Salerno come ha promesso l’assessore all’urbanistica ed al commercio dr. Dario Loffredo ?

Questo io non lo so e non posso, quindi, rispondere con assoluta certezza; posso soltanto affermare con assoluta certezza che Dario Loffredo è una persona capace di porsi degli obiettivi da scegliere possibilmente tra quelli raggiungibili, e li persegue con tutte le sue forze e tutte le sue capacità di analisi delle problematiche che gli si parano davanti.

Facoltà, queste, che ha avuto fin da ragazzino (abitava nel mio palazzo e sul mio stesso pianerottolo a Torrione) quando dalla vita è stato chiamato a fare precise scelte, dalle elementari fino alla laurea per una vita vissuta in una famiglia medio-borghese della nostra comunità.

Da studente delle superiori e poi da universitario ha sempre amato mettersi in discussione anche per poter rappresentare al meglio la gioventù studentesca; passione che si è, poi, trasformata in azione politica fino d essere stato per almeno due consultazioni elettorali consecutive il primo degli eletti delle articolate liste comunali del centro sinistra, ed in particolare del P.D. anche se il simbolo di partito non è mai stato presente nelle elezioni comunali.

Sorrido, conoscendo Dario, al pensiero che quando è stato nominato assessore (il 24 novembre 2023, dopo esserlo stato dl 2016 al 2021 e dopo l’esperienza di presidente del consiglio comunale dl novembre 2021 al novembre 2023) gran parte della stampa lo ha ripresentato al grande pubblico come una specie di mostro autore e consumatore di chissà quanti e quali reati con profili penali a causa di un’inchiesta giudiziaria farlocca sui “mercatini di Natale” quando era assessore al commercio. Sorrido perché conosco bene soprattutto il ragazzo che è stato Dario Loffredo, capace di coronare con successo i sogni che il padre Enrico (dipendente ospedaliero) aveva su di lui e che da lassù segue con ostinata caparbietà.

Ora, dopo soltanto quattro mesi dalla sua nomina ad assessore, Dario ha rotto tutti gli indugi ed è uscito alla scoperto prendendo in mano, in un sol colpo, tutte le problematiche legate alle esigenze di vita sana e quotidiana della comunità; problematiche che tanti altri assessori, seppure tecnici del ramo, non hanno mai avuto il coraggio quanto meno di elencare, come ha fatto Loffredo, le cose dalle soluzioni possibili e di programmare la loro soluzione annunciando il tutto anche alla stampa, con tutti i rischi possibili di ricaduta in termini di credibilità.

“… Tra programmazione della stagione estiva e restyling a spiagge e fronte-mare (ripascimento e nuova passeggiata di Santa Teresa), ci sono alcune criticità e nodi da sciogliere (come quello di piazza Cavour su cui nei prossimi giorni si avranno novità circa il ripristino almeno della viabilità attorno al cantiere ma che è finita al centro di una battaglia legale) ma anche fiori da far sbocciare al parco del Mercatello, quasi pronto a riaprire i suoi cancelli con un nuovissimo look dopo la chiusura forzata e prolungata per troppo tempo …” (fonte Il Mattino del 21 marzo 2024); queste parte delle parole di Dario Loffredo proprio nel giorno dell’inizio della primavera.

E non mancano neppure di fare chiari riferimenti al Parco Mercatello: “… Oramai ci siamo, siamo agli sgoccioli. I lavori sono ultimati. C’è stato un lavoro da parte del sindaco e di tutta l’amministrazione impegnativo. Siamo andati ogni giorno a verificare lo stato delle operazioni e il cantiere. Davvero, i cittadini dovranno attendere soltanto pochissimi giorni e restituiremo totalmente riqualificato il parco. Sarà una primavera al parco, sicuramente …”.

Così come enunciata sembra quasi una battaglia personale che Loffredo si accinge a   combattere, probabilmente da solo, per il bene della città che attende da anni la risoluzione di atavici problemi che nessuno ha mai affrontato con serietà.

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