I Cammini d’Italia – Un turismo che cresce Il Cilento protagonista alla Fiera di Milano: “Fai la cosa Giusta”

 

 

da uff. stampa ASCOCI

Da qualche anno la Fiera. “Fai la cosa Giusta” , che si tiene a Milano nel mese di Marzo, è un luogo di incontri tra “Camminatori”, le loro associazioni e i grandi investitori istituzionali (Governo e Regioni). All’edizione di quest’anno ha partecipato il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, diverse Regioni e le varie associazioni che progettano, gestiscono e promuovono Cammini e Itinerari Culturali Europei.

Il Ministro ha voluto dare l’informazione di avere firmato il provvedimento per finanziare, per ben quindici milioni di Euro, ulteriori 40 Cammini religiosi iscritti nel Catalogo, oltre i 15 già finanziati a dicembre dell’anno scorso. Da parte sua la Regione Campania ha voluto annunciare l’accordo con la Regione Lazio e la Regione Puglia per rendere “ciclabile” la Via Francigena nel Sud che è un “Itinerario culturale Europeo” che va da Roma a Santa Maria di Leuca e si unisce al percorso precedente che da Canterbury arriva fino a Roma.

I Comuni dell’Associazione del Cilento Centrale (AS.CO.CI) e l’Associazione culturale Gazania APS hanno portato alla Fiera il frutto del loro lavoro, sia sul versante degli Itinerari culturali Europei che sul versante dei Cammini, grazie all’ospitalità dello Stand della Regione Campania.

La Segreteria di AS.CO.CI. ha portato e distribuito i manifesti del Convegno che si farà a Postiglione il giorno 6 di Aprile prossimo sull’Itinerario Culturale Europeo: “the Route of Olive Tree”, uno dei 50 itinerari riconosciuti dal Consiglio d’Europa.  Dopo la sottoscrizione del Protocollo d’intesa da parte del sindaco del comune di Ascea, l’avv. Pietro D’Angiolillo, attuale presidente dell’Associazione, si tratta ora di organizzare attività di accoglienza turistica e di educazione storica e ambientale lungo i percorsi che uniscono luoghi dove mostrare alberi secolari, frantoi e antiche lavorazioni. Il Grande Cilento può così mettere in comune con tanti altri Paesi che si affacciano sul Mediterraneo: storie, esperienze, ricerche, progetti, e concorrere nell’acquisizione di finanziamenti europei per sviluppare un turismo di qualità di livello almeno europeo.

Esso si connette all’altro impegno che AS.CO.CI. ha preso, sottoscrivendo, l’anno scorso, il Patto di Gemellaggio con Foca, in Turchia, e attivando la pratica per chiedere l’accreditamento dell’Itinerario culturale europeo della Via dei Focei al Consiglio d’Europa. Ciò è avvenuto avendo raccolto l’accordo delle altre città europee fondate da questo popolo, in Francia, in Spagna e in Italia. Elea, l’attuale Ascea, è nata proprio grazie ai Focei a cui va pure il ringraziamento per averci insegnato la filosofia, quella che va appunto sotto il nome di filosofia eleatica.

L’Associazione Culturale Gazania APS ha illustrato, da parte sua, il Cammino di San Nilo. Questo Cammino parte dalla costa, a Sapri, e ritorna sulla costa, a Palinuro, dopo aver seguito 8 tappe. Il percorso si inoltra nelle aree interne e consente così di visitare i 13 borghi che attraversa. Tra questi alcuni fanno parte del progetto di valorizzazione e promozione del patrimonio storico archeologico del Grande Cilento che 40 Comuni stanno portando avanti con il contributo della Segreteria di AS.CO.CI. (prof. Renato Di Gregorio), e grazie al lavoro encomiabile e competente del prof. Nicola Femminella e della prof.ssa Giusy Rinaldi.

Anche la ciclabilità dei Cammini è stato un argomento forte affrontato nel corso della Fiera. Anche su questo piano il Grande Cilento possiede una perla. La Via Silente è infatti un itinerario ciclabile che attraversa tutto il territorio del Parco Nazionale del Cilento, Alburni e Vallo di Diano. C’è anche qui l’intenzione regionale di sostenerne la gestione, lo sviluppo e la promozione a vantaggio del Turismo slow. La dott.ssa Rosanna Romano, direttore generale della Regione Campania lo ha confermato nel corso della sua presentazione del Piano turistico regionale.

“Lo sviluppo dei Cammini è certamente un trend in forte crescita e noi ne siamo lieti” – ci dice il prof. Renato Di Gregorio, che è anche il coordinatore nazionale degli Ergonomi italiani che si occupano di Cammini.

“Il turismo a cui puntiamo nel territorio del Grande Cilento” – egli aggiunge – “è però quello che non si limita a perseguire il raggiungimento delle tappe per mettere un timbro su una credenziale! Noi puntiamo ad avere un turismo di qualità che sappia apprezzare i tesori della storia del mondo che questo territorio conserva, e che le comunità locali detengono. Valorizzare il patrimonio dei luoghi, aiutare le comunità locali a riconoscerne il valore e ad addestrarsi per raccontarlo con la spontaneità e la semplicità del caso è la scommessa che gli Amministratori cilentani stanno facendo. I Cammini ci aiuteranno a visitare i luoghi e gli Itinerari Culturali Europei ci consentiranno di renderli noti nel mondo”.

 

 

 

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