Avanzi, stoccaggio e macero, come gestire il superfluo

 

da Antonio Cortese

(giornalista)

 

Una ventina abbondante di anni fa non esistevano tutti i supermercati specie alimentari nelle nostre strade cittadine in particolare. Dieci anni dopo con l’aumentare dei consumi e delle abitudini di spesa, gli italiani hanno cominciato a preoccuparsi di conseguenza del peso maggiore e della produzione aumentata dei rifiuti per questo settore che evolutosi, ha moltiplicato imballaggi e confezionamenti derivati dal marketing dalle strategie push che la gente inconsapevolmente acquista solitamente, portando a casa un buon 40 per cento di materiale da riciclare in seguito. Praticamente una spesa media comporta un acquisto dispari in plastiche rispetto all’effettivo desiderio del prodotto.

 

La raccolta differenziata in Italia é partita in tempo, ma non sono mancati scandali come nel caso delle navi cargo per la Tunisia (Persano era famosa per l’oasi) o altre situazioni più ridicole che tossiche. Al contempo sono nate molte aziende per il trattamento e la selezione o il riciclaggio e grazie anche al Movimento Cinque Stelle la nazione ha ricevuto un importante riconoscimento internazionale sulla gestione e politiche “green” per il partito più eccellente nei  paesi industrializzati in questa settimana.

 

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