da Vincenzo Mele
Nella giornata di Giovedì 8 Maggio sono iniziati i quarti di finale dei Mondiali di Beach Soccer alla Paradise Arena di Victoria.
L’Italia, considerata tra le favorite, perde 4-3 all’ultimo secondo dell’extra-time contro il Senegal, uscendo così dal Mondiale.
Gli attuali Campioni d’Africa riescono a vincere una gara equilibrata con la loro fisicità e determinazione, anche sotto la pioggia torrenziale, che ha dato dei contorni quasi da film epico hollywodiano.
Gara che inizia in salita per gli Azzurri di Del Duca che dopo 19 secondi dal fischio d’inizio Mamour Diagne apre le danze, sfruttando un rimpallo favorevole.
Nella ripresa gli Azzurri pareggiano con il solito Tommaso Fazzini per poi firmare il 2-1 con un goal di rapina del capitano Emmanuele Zurlo. Ma quando sembrava tutto volgere a favore dell’Italia, l’arbitro fischia un calcio di rigore a favore dei Leoni della Teranga e Sanou Laye Thiaw pareggia dal dischetto.
A riportare avanti la formazione vicecampione del mondo ci pensa Camillo Neves Marchesi che a pochi secondi dalla fine del secondo tempo riporta l’Italia avanti per 3-2.
Tuttavia, nella terza frazione di gioco, a riportare in parità la gara ci pensa il secondo portiere Ousseynou Faye, che dopo un doppio palleggio scaglia il pallone in porta con un potente destro; si arriva al tempo supplementare ed è lì che si consuma il dramma: sugli sviluppi di un calcio d’angolo a favore della formazione africana, Mamour Diagne che dopo aver controllato palla si gira sul sinistro e la insacca a due secondi dalla fine, portando il Senegal avanti per 4-3.
L’unica squadra africana in gara in un Mondiale che si gioca nel continente, andrà a giocarsi la semifinale Sabato 10 contro la Bielorussia.
Il CT Emiliano Del Duca davanti ai microfoni non nasconde l’amarezza per l’uscita dell’Italia al Mondiale ma ha voluto elogiare lo stesso i suoi per l’impegno in campo non avendo nulla da improverare ai suoi. Alla Nazionale italiana di beach soccer non resta altro che riflettere sui propri errori e farne tesoro in vista dei prossimi impegni.
Stesso risultato anche nella gara tra Bielorussia e Iran, con i bielorussi, guidati dal CT spagnolo Nico Alvarado, che volano in semifinale.
La gara si apre con Mohammad Masoumi che con il destro spiazza Mikhail Avgustov dopo la triangolazione con Movahed Mohammadpour e Ali Mirshekari. La Bielorussia riesce però a pareggiarla nella ripresa su rigore dopo il fallo di mano di Abbas Rezaei, con il sempiterno Ihar Bryshstel.
Nella terza frazione di gioco ancora Bryshstel, con un destro micidiale, riporta avanti la Bielorussia, che poi allunga sul 3-1 con una meravigliosa rovesciata all’incrocio dei pali di Yahor Hardzetski nata da un fallo laterale e infine sigla la quarta rete con il colpo di testa vincente da parte di Anatoliy Ryabko. A nulla sono valse le reti di Masoumi e di Mohammadpour allo scadere, ad andare in semifinale è la Bielorussia, come nel Mondiale passato a Dubai.
Un quarto di finale intenso e divertente è stato quello tra Portogallo e Giappone, che ha visto trionfare i portoghesi per 7-6. La squadra di Mario Narciso va avanti con un calcio piazzato di Jordan Santos, però poco dopo trova il pari Masato Suzuki su palla servita al volo da Ozu Moreira. Miguel Pintado riporta in avanti i portoghesi sul 2-1 in rovesciata, ma nella ripresa i Samurai Blue del CT Teruki Tabata non demordono e Takaaki Oba segna il 2-2 con uno splendido controllo e tiro al volo che trafigge la porta di Pedro Mano.
Il Portogallo non si scompone e torna avanti proprio sullo scadere della seconda frazione di gioco con Ruben Brilhante che segna a porta vuota dopo un errore grossolano della difesa nipponica. Nel terzo tempo Bê Martins segna il 4-2 per il Portogallo, ma Kosuke Matsuda accorcia le distanze per il Giappone con un potente destro rasoterra; la formazione giapponese riesce a pareggiare 4-4 con il tiro del portiere Yusuke Kawai.
Tuttavia Jordan Santos riesce a riportare avanti il Portogallo, ma i giapponesi non desistono e pareggiano nuovamente con il sempiterno Ozu Moreira. Il Portogallo ritorna avanti 6-5 con la tripletta di Jordan Santos, tuttavia vanificato con il pari siglato da Ozu su tiro libero. Quando la sembrava volgere verso l’extra-time, ecco Miguel Pintado che segna il definitivo 7-6, ancora in rovesciata.
Infine il Brasile non delude le sue aspettative e vince 6-0 contro la Spagna.
Il Brasile domina la gara e apre le danze con il capitano Rodrigo, che segna una doppietta nel giro di due minuti.
Nella ripresa la musica non cambia e la squadra del CT Marco Octavio va sul 3-0 con la rovesciata sotto porta di Benjamin Jr.; nel terzo tempo Catarino sigla il quarto goal verdeoro, poi il portiere Teleco e infine il difensore Filipe segnano rispettivamente il quinto e il sesto goal del Brasile.
Il Brasile continua ad aspirare alla difesa del titolo mondiale, ma in semifinale Sabato dovrà vedersela con il Portogallo.
Dott. Vincenzo Mele