Alberto De Marco
Don Ciro Torre, Don Pietro Mari e tutti i gruppi della Comunità Religiosa della Parrocchia di Salerno “Gesù Redentore – Fraternità Casa Nazareth”, impegnati da diversi anni in un’intensa attività sociale e culturale, con particolare attenzione per “i meno abbienti” e per gli emarginati che la società, ma soprattutto per la classe politica che gestisce il potere degli Organi istituzionali sono considerati “lo scarto sociale”, hanno organizzato “La Fiaccolata per la Pace” per sabato 31 maggio 2025, con partenza alle ore 20 dalla Parrocchia di Gesù Redentore di Salerno (SA) in Via Carnelutti Francesco e si concluderà nel Parco di Mariconda.
Hanno organizzato questa importante manifestazione perché giustamente pensano che : “… La guerra non è nella natura dell’uomo, non è un destino ineluttabile. Ciò sta accadendo a Gaza, in Ucraina, in Africa e in tanti teatri di sterminio, per i quali purtroppo bisogna riconoscere che i mass-media, prestano una minore attenzione, anche per la fame degli esseri umani, tra cui sono
vittime decine di migliaia di bambini innocenti, sfida la coscienza di chi ha scelto di non macchiarsi di colpevole e complice indifferenza. Gridiamo un forte NO al terrorismo, alla guerra, al riarmo, alle ingenti spese militari, che sottraggono risorse alla Sanità, alla Scuola, ai poveri nostri e del mondo. E urliamo un appassionato SI al dialogo tra i popoli, alle trattative diplomatiche, ad ogni onesto compromesso. Ogni vita è troppo preziosa per sacrificarla ai deliri di grandezza dei potenti, che sono i prepotenti di questa martoriata nostra terra…”. Gli organizzatori ci ricordano anche una massima di Martin Luther King : “… Non ho paura della cattiveria dei malvagi, ma del silenzio degli onesti …”. E’ una straordinaria riflessione sulla responsabilità sia individuale che collettiva di affrontare l’ingiustizia e di contrastare la “politica demenziale”, lasciandoci guidare dai principi morali di perseguire sempre i valori morali della verità, della legalità e dell’amore per il prossimo. Il pensiero di King, ci fa comprendere che di fronte all’oppressione “il silenzio degli onesti”, sopraffatti dalla paura di affrontare la realtà, può essere ancora più dannoso della cattiveria dei malvagi, in quanto consente loro di agire impunemente, lasciando crescere in modo esponenziale l’ingiustizia, rendendo sempre più i diritti umani, come “pura utopia”. Ritengo doveroso ricordare uno stralcio della Lettera ai Romani : 12. 9 – 21 : “ … L’amore sia senza ipocrisia. Aborrite il male e attenetevi fermamente al bene. Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene …” Bisogna riconoscere che diverse Comunità religiose ed Associazioni che si impegnano quotidianamente nel rispetto di questi importanti valori morali. La Comunità Religiosa di “Nomadelfia” fondata dal Sacerdote Don Zeno Saltini, dove “la Fraternità” caratterizza quotidianamente il loro operato, è impegnata da alcuni anni nella Nazione più povera al mondo in Tanzania nella Regione di Rukva in collaborazione con i Monaci Benedettini per la realizzazione di un Progetto, che prevede l’edificazione di un villaggio composto da ambienti abitativi, alcuni laboratori artigiani, un Ambulatorio, successivamente anche un Ospedale e spazi comuni per una presenza stabile in Tanzania, per condividere la vita con una popolazione locale, mettendo a disposizione le conoscenze tecniche e teoriche dei volontari di “Nomadelfia” per uno sviluppo umano e sociale di chi beneficerà delle iniziative promosse. L’analfabetismo è una piaga sociale, a causa della mancanza di strutture e degli alti costi. Il sistema scolastico della Tanzania è infatti rivolto solo alle classi più abbienti. L’accesso alle cure sanitarie è gratuito solo fino a 6 anni, ma nonostante questo il 30,1% dei bambini non supera i 3 anni. Il 17% della popolazione adulta non supera i 50 anni di vita, le malattie principali sono di tipo polmonare e intestinale, oltre all’HIV. I problemi sanitari sono spesso aggravati dalla malnutrizione, che interessa il 56% della popolazione infantile: basti pensare che il 35% dei bambini sotto i 6 anni soffre di problemi di crescita, il 5% è troppo magro per la sua altezza e il 14% risulta sottopeso indicatore di malnutrizione e malessere generico. Questo problema è dovuto non tanto alla mancanza di risorse, quanto alla mancanza di infrastrutture per una corretta ed efficiente coltivazione dei terreni e per una efficace conservazione di cibi e prodotti agricoli. Il terreno è ricco di acqua ed è fertile là dove sono stati investiti con dei capitali adeguati (es. grandi proprietà private), è stato possibile avviare delle produzioni agricole efficienti. Nei villaggi rurali, al contrario non sono generalmente presenti energia elettrica, accesso all’acqua potabile, infrastrutture e macchinari per l’irrigazione e la coltivazione dei campi. La mancanza di elettricità e di accesso all’acqua potabile rende difficile la corretta igiene e la conservazione dei cibi. La conseguenza è un grave squilibrio della dieta, composta prevalentemente da riso a svantaggio di proteine e verdura fresca. Ad affrontare queste drammatiche problematiche ed assicurare questi servizi essenziali per la sopravvivenza della popolazione locale della Tanzania, si è attivata in modo straordinario la Comunità Religiosa di “Nomadelfia”. Alla quale come promesso anche l’Associazione Amici di Totò … a prescindere ! Onlus, unitamente con la Fondazione Amici di Totò … a prescindere ! e con la Fondazione Duilio Paoluzzi, si impegneranno prossimamente a finanziare questo straordinario Progetto. Desideriamo concludere con l’appello e l’invito degli Organizzatori della “Fiaccolata per la Pace” di Don Ciro Torre, Don Pietro Mari e di tutti i Gruppi della Comunità : “Ti aspettiamo! Non mancare. Quello che otterremo forse è solo una minuscola goccia. E se fosse ciò che dà senso alla tua vita ?