C.T.O. di Napoli: nella svolta anche la mano salernitana

 

Aldo Bianchini

NAPOLI – Il prestigioso CTO di Napoli (Centro Traumatologico Ortopedico) famoso in tutta Europa si è finalmente rifatto il look nella parte, forse, più importante di tutta l’imponente struttura a cominciare dal “pronto soccorso” che è il biglietto da visita di un polo sanitario di eccellenza.

L’OPERA: Oltre al nuovo pronto soccorso ci sono la Terapia sub intensiva tutta nuova, i reparti di Medicina d’Urgenza e Cardiologia rifatti da cima a fondo e poi l’ammodernamento tecnologico, la riqualificazione della piscina per la riabilitazione, il personale medico, infermieristico e tecnico potenziato con assunzioni mirate. Sette importantissimi elementi per la svolta di un’azienda sanitaria ai fini della sua riconferma in campo nazionale e internazionale come polo sanitario di eccellenza.

GLI AUTORI: Un’altra opera importante messa a segno dal governatore Vincenzo De Luca (salernitano) con l’aiuto e il sostegno della manager manager Anna Iervolino e il direttore sanitario aziendale Giuseppe Fiorentino ai vertici, entrambi, dell’Azienda Ospedali dei Colli di Napoli.

Senza dimenticare l’altro salernitano, il dr. Cosimo Maiorino (già direttore sanitario del Ruggi) che da alcuni anni è il direttore sanitario del C.T.O., il presidio ospedaliero ricompreso nella vasta Azienda Sanitaria dei Colli. Dopo cinque anni di attesa il lavoro di squadra ha pagato nella maniera migliore e Napoli può ringraziare i due salernitani (De Luca e Maiorino) per il lavoro fatto e per la grande capacità operativa dimostrata.

 

 

LA DICHIARAZIONE: Subito dopo il taglio del nastro il governatore Vincenzo De Luca ha dichiarato: “Abbiamo fatto un enorme lavoro sulla sanità in Campania dal punto di vista finanziario, edilizio e assistenziale. Non dobbiamo mollare la presa …  Entro giugno nomineremo tutti i manager di 14 aziende sanitarie su 17 ((salvo alcuni passaggi obbligati per il raggiunto limite dei due mandati (Ciro Verdoliva alla Napoli 1 e Gennaro Volpe a Benevento) e per i pensionamenti (Giuseppe Longo al policlinico Federico II, Ferdinando Russo suo omologo alla Vanvitelli, Renato Pizzuti al Moscati di Avellino e Vincenzo D’Amato manager del Ruggi di Salerno)) … l’obiettivo è dare continuità al lavoro fin qui svolto … Serve il senso delle istituzioni e anche difendere lo stile di lavoro che abbiamo introdotto privilegiando il merito alle raccomandazioni … Saremo presenti e armati” (fonte Il Mattino).

IL MONITOIl discorso di De Luca sa tanto, come sua abitudine, di avviso per tutti quelli che vorrebbero (e le voci già sono partite) rinviare tutte le nomine dopo le elezioni per il nuovo governatore previste entro il mese di novembre prossimo.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *