PADULA: il ponticello rinato … grazie alla sindaca

 

Aldo Bianchini

VALLO di DIANO – Il ponticello sgangherato e pericolosissimo, che negli ultimi quattro anni eravamo un po’ tutti costretti ad attraversare quotidianamente in considerazione della chiusura del Ponte Tanagro, non c’è più.

A prezzo di grossi rischi, con barriere protettive arrugginite e piegate se non proprio spezzate, stretto a tal punto da essere difficile anche per un’auto attraversarlo anche se lungo poco più di tre metri, per quattro anni ha consentito di spostarsi dalla loc. Caiazzano, passando per il Ponte Giuliano (sempre sul Tanagro) e raggiungere la SS/19 in molto meno tempo del percorso Caiazzano – Silla – Trinità – Bivio Padula che un solerte, ma poco informato, tecnico dell’Ente Provincia aveva indicato come privilegiato in mancanza del Ponte Tanagro. Una stradina, quella che portava al ponticello, anch’essa sgangherata e che un solerte Vittorio Esposito aveva contribuito a far finanziare per la sua parziale ristrutturazione.

Da mercoledì 9 luglio 2025 quel ponte non c’è più e già il suo ricordo si è allontanato nel tempo e nella memoria.

Grazie alla capacità della sindaca di Padula (non la cito per nome perché a tanto sono stato invitato a fare, essendo io incluso nella lista nera di quell’amministrazione comunale) è spuntato in soli 8 giorni temporali che si riducono a 5 se si tiene conto della domenica e di due giorni piovosi nel bel mezzo del periodo 2-9 luglio 2025 come da coraggiosa ordinanza comunale che chiudeva il ponticello e dava mandato alla impresa General Costruzioni srl di Sala Consilina di eseguire i lavori entro quel brevissimo lasso di tempo.

A chi adesso dice che quel lavoro è un piccolo lavoretto rispondo che non è così, che il ponticello è comunque un lavoro pubblico che, ad oggi, dimostra come sia possibile realizzare miracoli anche nel Vallo di Diano quando la politica incontra in maniera sana e costruttiva l’imprenditoria locale che nella fattispecie ha tenuto fede agli impegni assunti in sede contrattuale con una sindaca che, bisogna riconoscere, sa il fatto suo.

Complimenti ad entrambi per la dimostrazione di serietà e di coraggio soprattutto per la sindaca che ha indicato e fatto rispettare date e scadenze precise.

Qualche giorno fa il presidente della Comunità Montana dr. Vittorio Esposito, nel corso di una lunga chiacchierata telefonica, mi spiegava come la politica possa riuscire a tenere fede ai suoi impegni (parlando di lavori pubblici) quando incontra l’altra parte (cioè l’imprenditoria) disponibile e non refrattaria a qualsiasi sollecitazione; la politica, con tutte le sue colpe, ha dei confini ben precisi oltre i quali è difficile andare a meno che quelli che la rappresentano non abbiano le qualità carismatiche necessarie alla bisogna.

Il ponticello rifatto sarà anche una goccia in un mare dell’inefficienza ma è sicuramente da prendere come esempio per tutta la politica valdianese che può e deve muoversi esattamente come ha fatto la sindaca di Padula che incredibilmente ha fatto rinascere dall’abbandono un ponticello nuovo, moderno e dotato di tutte le garanzia a difesa dell’incolumità degli automobilisti, degli agricoltori della zona e degli stessi pedoni.

Complimenti alla sindaca di Padula e all’impresa General Costruzioni srl di Sala Consilina.

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