da Uff. Stampa
È partita tra applausi e commozione la decima edizione della “Festa della Cipolla di Vatolla”, una delle manifestazioni più attese dell’estate cilentana. Il primo weekend ha fatto registrare una straordinaria affluenza di pubblico, tra profumi, musica e momenti culturali che hanno animato le viuzze del borgo antico.
A sancire simbolicamente l’avvio della rassegna è stato il taglio del nastro insieme ai soci fondatori dell’Associazione Cipolla di Vatolla e alla signora Anita Mutalipassi, 96 anni, vera e propria memoria storica del paese e testimone della longevità che caratterizza il Cilento. Con lei, il sindaco di Perdifumo, Vincenzo Paolillo, e il vicesindaco Marseo Ronzio, entrambi presenti per omaggiare un evento che in dieci anni è diventato un presidio di cultura e identità territoriale.
Due gli appuntamenti culturali di rilievo che hanno impreziosito il debutto della festa: la presentazione del volume “La storia della Fiera di Cannalonga” di Nello Amato, e l’incontro con Emilio Buonomo, direttore del Bio-Distretto Cilento, dedicato al valore della biodiversità per lo sviluppo dei territori.
“È un traguardo importante, ma anche un nuovo punto di partenza – ha sottolineato Angela Marzucca, presidente dell’Associazione Cipolla di Vatolla –. Questa festa è un gesto d’amore verso la nostra terra, una forma di resistenza culturale che mette al centro le persone, i saperi e i sapori che ci raccontano. Siamo felici di vedere così tanta partecipazione, segno che la comunità risponde quando c’è autenticità.”

